10
giugno 2016 -
Dopo
diverse lettere di richiesta inviate dall’Associazione Uniti per la
Cervelletta al Patrimonio e al Municipio finalmente è stata
data l’autorizzazione per un sopralluogo. Lo spettacolo raccapricciante
ma non certo sorprendente che si è presentato davanti agli
occhi del piccolo gruppo di persone che sono entrate nel Casale settecentesco
era quantomeno disgustoso. Le fotografie riprese con il cellulare
non riescono a rendere bene l'idea dello squallore e soprattutto dell’ambiente
malsano dovuto alla sporcizia dei locali, peggiorato grazie al lungo
stato di abbandono della struttura. Tanto per dare un esempio, i libri
per ragazzi della biblioteca sono ormai tutti da buttare considerato
il fatto che si trovavano nei locali del piano superiore e precisamente
nella stanza dove è stato smantellato il soffitto a cassettoni.
Le infiltrazioni di acqua piovana e gli escrementi dei piccioni li
hanno resi lerci e ripugnanti.
Il portone di accesso ai locali della biblioteca è stato trovato
semi aperto e questo ha permesso a uccelli e roditori di agire indisturbati
nel Casale Storico. Aperta era anche la porta dove gli ultimi affidatari
avevano ammassato tutti i libri in scatole e nei sacchi di plastica
rimuovendoli dalle precedenti collocazioni; un’idea di rispetto della
cultura che non condividiamo. Ma
la cosa peggiore in assoluto che si è presentata ai visitatori
è stata la presenza di buste di zucchero e sacchi di farina
lasciati sconsideratamente aperti che ha permesso ai topi la possibilità
di fare festa come se fossero nel fantastico film di animazione “Cenerentola”
della Disney. Tralasciamo i servizi igienici che di igienico non avevano
veramente nulla tanto che al solo vederli facevano venire il voltastomaco.
Di responsabilità dei singoli parleremo dopo le elezioni per
non turbare la contesa elettorale ma il “Pasticciaccio brutto della
Cervelletta” non è ancora finito e, a parere nostro, gli errori
istituzionali compiuti sulla Cervelletta continuano a perseverare
con una ostinazione che lascia sconcerto nella comunità.