Approvato il Contratto di Servizio 2016 – 2018 tra Roma Capitale e AMA
Decentramento e sanzioni per i disservizi

16 giugno 2016 - Premesso che ci rimangiamo quanto di positivo abbiamo scritto nell’articolo del 6 aprile scorso in merito alla collaborazione avviata con il sub commissario De Milato di Roma Capitale e con i suoi collaboratori. Alle sue promesse di rivederci nel giro di dieci giorni per affrontare il problema delle “sanzioni AMA” non sono seguiti i fatti nonostante ben due solleciti fatti attraverso Posta Elettronica Certificata. Nessuno si è degnato di risponderci e fate voi il conto dei giorni che sono passati. Commissari o politici, a parer nostro, sono bravissimi a glissare i problemi scottanti del territorio; quando si accorgono di quanto sia complessa la situazione e quanto sia grande l’insoddisfazione dei cittadini di fronte alle loro risposte atte solo a prendere tempo, entrano in un imbarazzante e ostinato silenzio. Ma ormai ci basterà attendere qualche giorno per avere il nuovo sindaco della Capitale. Il futuro primo cittadino o cittadina sarà all’altezza del compito che si assumerà?
Lasciamo la domanda sospesa e rientriamo sulla notizia della deliberazione n. 77 del 12 maggio 2016, in cui il Commissario Straordinario con i Poteri della Giunta Capitolina, Paolo Francesco Tronca, ha adottato il Contratto di Servizio tra Roma capitale ed Ama S.p.a. per la gestione dei rifiuti urbani e i servizi di igiene urbana, valevole dal 1° aprile 2016 al 31 dicembre 2018. Il contratto disciplina i rapporti tra Roma Capitale ed AMA SpA in merito alle modalità di erogazione dei servizi istituzionali riconducibili alla gestione integrata dei rifiuti urbani. La gestione sarà realizzata attraverso diverse modalità di intercettazione, compresa quella di spazzamento, delle differenti frazioni di rifiuti urbani e assimilati prodotti nella città di Roma al fine della valorizzazione delle stesse. La novità più importante è, che data la complessità e peculiarità di detto servizio nella città di Roma, il Contratto è strutturato in un’ottica di decentramento che riconosce il Municipio quale ambito territoriale di riferimento. Il perseguimento degli obiettivi deve pertanto realizzarsi attraverso l’assunzione di tale ambito territoriale nonché attraverso la pianificazione industriale dei servizi e la loro profonda informatizzazione.
La seconda modifica importante introduce un adeguato sistema di valutazione, monitoraggio e controllo delle prestazioni rese, in grado di consentire la verifica del rispetto degli obiettivi contrattuali. Resta ferma la facoltà dell’Amministrazione Capitolina di effettuare controlli in qualsiasi momento, e con le modalità che riterrà opportune, al fine di verificare la conformità del servizio fornito alle prescrizioni di legge e alle condizioni contrattuali. In questo ambito viene vara la Commissione Tecnica di Controllo che elaborerà entro il 31 dicembre 2016 un sistema sanzionatorio che stabilisca l’entità numerica della sanzione rispetto allo scostamento negativo dagli standard di qualità erogata dei vari servizi e proporrà eventuali interventi correttivi di eventuali disfunzioni riscontrate nell’erogazione di detti servizi.
Inoltre in base alla DAC n. 51/2015 sarà costituito uno specifico organismo deputato ad assicurare l’informazione e la partecipazione delle Associazioni dei consumatori e utenti legalmente costituite in merito ai servizi previsti nel presente Contratto.
Un passo avanti o solo l’ennesimo organismo inutile che controllerà il nulla?

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