Come si sposa il programma della neo Sindaco Raggi con Colli Aniene: IL VERDE PUBBLICO

22 giugno 2016 - A partire da oggi iniziamo ad analizzare alcuni stralci del programma della neo Sindaco Virginia Raggi comparandolo alle esigenze del nostro territorio. È consuetudine che i programmi elettorali siano tutti pieni di buone intenzioni che, quasi mai, reggono alla prova dei fatti. Invece è su questi temi che approcceremo una collaborazione con Municipio e Comune ma saremo altrettanto critici se questi propositi si riveleranno solo “carta straccia”. Siamo realisti e non crediamo ai miracoli ma tra quest'ultimi e la situazione che ci ritroviamo oggi esiste sicuramente una terza via. Questo articolo tratterà della gestione del verde pubblico, la vera ricchezza di Colli Aniene, spesso trascurata al punto che molti giardini e alcune aree verdi versano nel degrado assoluto. I punti maggiormente critici che abbiamo spesso denunciato sono:

1. La manutenzione costante del verde (sfalci)
2. La potatura delle alberature che, a volte, costituiscono un pericolo per la popolazione perché ci sono tanti alberi pericolanti, piantati su terreno di riporto, che al primo soffio di vento cadono giù
3. Gli arredi vetusti dei parchi (panchine, cestini, aree ludiche); hanno 40 anni e li dimostrano tutti
4. L’illuminazione delle aree verdi più importanti (parco Baden Powell, parco Tozzetti, parco Babusci, zone verdi degli attraversamenti di viale Franceschini) dove gli impianti elettrici sono mal funzionanti o addirittura inesistenti
5. L’affido delle aree verdi è un'azione volontaria e civile che
spesso vede i cittadini sostituirsi ai compiti del Comune/Municipio con spese personali spesso consistenti senza ricevere nulla in termini di servizi alternativi nel quartiere o ad una forma di detassazione
6. Il mancato ripristino di diverse aree ludiche rimosse per motivi di sicurezza.

Il programma del neo Primo Cittadino sembra sposarsi in molti punti con le esigenze del quartiere. Seguiranno fatti concreti? A questa domanda non possiamo rispondere ma, di certo, ce lo auguriamo.
Riportiamo a seguire il testo integrale del punto “IL VERDE PUBBLICO” contenuto nel paragrafo “AMBIENTE” del programma di Virginia Raggi.

"Negli ultimi vent’anni la città di Roma ha subito profondi cambiamenti dal punto di vista urbanistico ma fortunatamente e ciononostante, rimane una città “verde”. Circa il 64% dell’intera estensione capitolina comprende, infatti, un patrimonio di verde estremamente diversificato, composto da parchi e riserve naturali, aree agricole, giardini e parchi pubblici, ville storiche e verde urbano, le cui competenze sono a loro volta distinte fra più gestori. Le aree verdi urbane costituiscono un patrimonio di grande valore e un parametro fondamentale per determinare il livello di qualità della vita nella nostra città. Il Movimento 5 Stelle presterà particolare attenzione ad aumentare gli standard qualitativi e di gestione del medesimo, offrendo anche la diretta partecipazione alla cittadinanza.

LINEE DI AZIONE

Identificazione di regole chiare sulle aree verdi e sulle modalità di gestione del Verde
- Redigere e Approvare un Regolamento per la Gestione del Verde Urbano;
- Redigere un protocollo sulle Best Practice da seguire per la progettazione dei nuovi interventi di qualificazione del Verde Urbano;
- Ridefinizione della mappatura delle aree verdi della città.

Riorganizzazione della Direzione Gestione Territoriale Ambientale e del Verde del Dipartimento di Tutela Ambientale, con ruolo operativo di Program Management
- Elaborare Programmi annuali di Manutenzione del Verde e delle alberature;
- Migliorare la manutenzione del Verde e delle aree gioco;
- Ottimizzare l’utilizzo delle risorse umane, mezzi e attrezzature disponibili;
- Definire un rinnovato regolamento per gli acquisti delle forniture necessarie alla gestione del Verde (materiali, pezzi di ricambio, ecc.);
- Avviare un progressivo processo di riduzione dell’affidamento dei servizi connessi alla gestione del Verde a società esterne;
- Elaborare delle linee guida per promuovere lo sviluppo di impiantistica sportiva leggera pubblica;
- Definire programmi agronomici di ricerca e sviluppo con le Università;
- Individuare metodi di riutilizzo dei prodotti della manutenzione del Verde, con le tecniche più resilienti e di maggior risparmio economico per il Comune.

Iniziative per il coinvolgimento della cittadinanza attiva e riorganizzazione e controllo delle concessioni a terzi
- Affidare alla collettività aree verdi comunali da manutenere;
- Offrire una “Seconda Vita” agli alberi abbattuti, dando la possibilità di realizzare opere scultoree del tronco residuato dal taglio;
- Promuovere lo sviluppo degli Orti Urbani;
- Attivare degli Osservatori Municipali sulla gestione del Verde;
- Offrire la possibilità di realizzare chioschi bar nelle aree verdi, a condizione che venga effettuata la manutenzione del Verde dell’area, attraverso la stipula di convenzioni, annualmente monitorate dall’amministrazione;
- Ripristinare la legalità in tutte le concessioni e affidamenti di aree verdi già affidate ai privati (Punti Verde Qualità, Infanzia, Ristoro)."

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