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luglio 2016 - Sosteniamo l’iniziativa proposta da un nostro
lettore per fare in modo che il Casale ‘settecentesco della Cervelletta
e la sua Torre medioevale finiscano sotto la tutela del FAI (Fondo
Ambiente Italiano). Il progetto prende il nome “I
Luoghi del cuore”, promosso dal FAI in collaborazione
con Intesa Sanpaolo, e censisce a livello nazionale i piccoli e grandi
tesori che i cittadini amano e che vorrebbero salvare. È una
opportunità per evitare che uno dei beni storici della comunità
finisca nel degrado e nell’abbandono. Le segnalazioni di tante persone
a cui sta a cuore questo monumento potrebbero cambiarne il destino
e riportare La Cervelletta alla giusta attenzione che merita.
Per farlo la strada è alquanto semplice, basta andare sul sito
del FAI al link www.fondoambiente.it
dove troverete in primo piano “Vota i luoghi che ti hanno fatto
battere il cuore” oppure, in alternativa, si può andare
direttamente al voto attraverso l’URL http://iluoghidelcuore.it/
. Cliccate su “VOTA ORA” e dopo aver selezionato
Regione, Provincia e città scegliete La Cervelletta come il
vostro luogo del cuore. Ad oggi La Cervelletta può contare
solo su otto voti, vediamo quanti riusciamo a raggiungerne per focalizzare
l’ attenzione su questo nostro patrimonio dei romani che per decisioni
cervellotiche e discutibili dell’amministrazione capitolina è
ora in stato di abbandono e degrado.
Chi
è il FAI - Il FAI – FONDO AMBIENTE
ITALIANO con il contributo di tutti
• cura in Italia luoghi speciali per le generazioni presenti e future
• promuove l’educazione, l’amore, la conoscenza e il godimento per
l’ambiente, il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della
nazione
• vigila sulla tutela dei beni paesaggistici e culturali, nello spirito
dell’articolo 9 della Costituzione
Insieme a tutti coloro che lo sostengono – cittadini privati come
te, istituzioni attente e aziende illuminate – si impegna perché
il paesaggio italiano, i luoghi, i monumenti, i capolavori che hanno
fatto e fanno la storia di questo Paese non vengano dimenticati. Siano
invece protetti, rispettati e valorizzati. Nella convinzione che investire
in cultura significhi non solo salvare il nostro passato e la nostra
identità, ma anche produrre ricchezza con ricadute positive
sull’occupazione e sul reddito.