13
agosto 2016 - Mentre la procura sta indagando sulla tragedia
avvenuta quattro giorni fa dove una donna
ha trovato la morte precipitando in una grata di un cantiere abbandonato
a Largo San Giuseppe Artigiano, un nuovo episodio di incuria e
degrado pone inquietanti interrogativi sulla sicurezza scolastica
dei nostri quartieri e la pericolosità delle alberature che
continuano a cadere al suolo. Due temi molto importanti che abbiamo
segnalato con la lettera
aperta alla Presidente del IV Municipio che continua a tergiversare
come se il tempo a disposizione fosse infinito e non fossero in pericolo
le vite dei residenti del tiburtino.
Riportando l’attenzione sul fatto di oggi, una consistente parte di
un albero di pino è caduto all'interno del plesso scolastico
di via Achille Tedeschi al Tiburtino dove da qui a un mese tanti bambini
della scuola materna torneranno a frequentare il plesso scolastico.
Un episodio casuale? Non direi proprio, visto che negli ultimi anni
sono caduti alberi o parti di essi nei perimetri in diverse scuole
di Colli Aniene come nel nido la Mongolfiera Magica, nella scuola
elementare Balabanoff e nella scuola di via Scalarini. Tutti episodi
che solo per casualità non hanno generato disgrazie. Tanti
altri sono caduti nelle strade e nei parchi del nostro quartiere
senza che sia stato fatto nulla di veramente concreto per metterli
in sicurezza,
È ora che si inverta questo tendenza e si combatta il degrado
e l’incuria perché come abbiamo sostenuto qualche giorno fa
“di degrado si può anche morire!”.
"Poteva
essere una strage di bambini – dichiara Fabrizio Montanini, presidente
del Comitato Beltramelli-Meda-Portonaccio in merito all’episodio della
scuola di via Tedeschi – se solo questo fatto, dovuto probabilmente
alla mancanza di potatura, fosse avvenuto con la riapertura delle
scuole."
"Tutto il plesso scolastico versa in condizioni tragiche
di incuria e abbandono - conclude Montanini - chiediamo quindi
all'Amministrazione di questo Municipio di intervenire immediatamente
per mettere in sicurezza i nostri quartieri, senza dover necessariamente
attendere una tragedia."
Intanto mentre attendiamo che il Municipio si muova, a Portonaccio
si sta costituendo un gruppo di azione legale che testimoni le condizioni
in cui versava la piazza dove ha lasciato la vita una donna per colpa
di un cantiere abbandonato e non presidiato. La procura ha già
aperto un fascicolo e qualcuno degli amministratori e dei tecnici
del IV Municipio potrebbe finire sul registro degli indagati. Noi
auspichiamo che il tutto non finisca nella solita “bolla di sapone”
in cui non si trova mai un colpevole.