IV Municipio – Le vacanze sono finite, ora si cominci a fare sul serio !

5 settembre 2016 - Tra le tante cose che non comprendo della politica sono i “privilegi” della cosiddetta casta. Prendiamo come esempio le ferie: un lavoratore appena assunto da una fabbrica, da un ente o da qualsiasi datore di lavoro matura i suoi diritti alle ferie progressivamente e solo un anno dopo il suo impiego potrà godersi circa un mese di vacanze. Per gli eletti delle amministrazioni locali il discorso cambia completamente e tutti abbiamo potuto costatare come, a poco più di un mese dall’insediamento, siano andati quasi tutti in villeggiatura lasciando sospesi tutti i problemi del territorio. Fermo restando che è un loro diritto (leggasi privilegio), motivi di opportunità avrebbero consigliato di rimandare le vacanze ad un altro periodo almeno per avere il tempo di studiare come affrontare le questioni più urgenti in maniera concreta e risolutiva.
Va bene, quel che è fatto è fatto! Ora mettiamo da parte la polemica e una volta per tutte iniziamo a lavorare sul territorio. Ricominciamo dalla lettera aperta inviata dalla nostra associazione alla Presidente del IV Municipio che attende ancora una risposta. Cominciamo a pensare che questo quartiere non rientri nella gestione delle emergenze di questa nuova giunta. Per essere più esplicativo faccio un esempio: per una ringhiera divelta su un passaggio pedonale di Largo Beltramelli il municipio è intervenuto in poche ore sotto la pressione di un Comitato molto presente sul territorio. La stessa efficienza non è stata usata per rimuovere le macerie di un muro e relativa ringhiera crollati da oltre un anno su un passaggio per invalidi lungo viale Sacco e Vanzetti. Carrozzine, passeggini e pedoni sono costretti a fare un largo giro in attesa che il Municipio “si decida” ad intervenire.
Due pesi e due misure che i residenti non comprendono così come non si giustifica il silenzio sulle altre segnalazioni che arrivano dal quartiere. Vediamo ad esempio il caso emblematico della Cervelletta, cavallo di battaglia del Movimento Cinquestelle prima delle elezioni, e sparito completamente dopo la tornata elettorale fino al punto da bocciare un Ordine del Giorno su questo bene della comunità senza fornire alcuna giustificazione di sorta.
Ribadiamo che in questo quartiere ci sono emergenze che non possono aspettare a cominciare dalla ristrutturazione della scuola elementare Balabanoff, dal controllo delle alberature di viali e parchi, dai fumi tossici provenienti dagli insediamenti rom, dalla manutenzione di strade e marciapiedi e dal potenziamento dell’illuminazione pubblica in alcuni punti del quartiere già segnalati ripetutamente.
Cari signori, la ricreazione è finita!

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