Colli Aniene – Per la compravendita di appartamenti tante difficoltà e nuovi balzelli

21 settembre 2016 - La “storia infinita”, che deriva dal mancato rilascio del certificato di agibilità per quasi tutto il quartiere, apre un nuovo capitolo che, come sovente capita, va a danno dei cittadini. Ma andiamo con ordine e partiamo dalla segnalazione che ci ha inviato un residente del nostro quartiere: “Gentili Signori, non so cosa stia succedendo ma so che tutti contratti in fase di stipulazione per compravendite a Colli Aniene sono bloccati. E' stato costituito un gruppo di circa 200 persone ( ed io sarò la 201 ..) che chiedono chiarezza su balzelli anticostituzionali che fanno rivoltare nella tomba i nostri politici che hanno costruito con tanto amore la carta Costituzionale della Repubblica Italiana. Le nostre case non sono in regola: ho comprato una casa in Via Fausto Gullo e me la ritrovo in Via Franceschini… Ora scappa fuori un commissario straordinario di nome TRONCA che emette una ordinanza in cui si obbligano i cittadini a pagare il suolo su cui sono state costruite le case ( ''????? forse ho capito male ..) e non solo arriva la MAGA detta Raggi che rincara la dose dicendo che le case vanno affrancate ... Può fare chiarezza e se ci dice come stanno le cose possiamo fare veramente un grande gruppo costituito da tutti i cittadini e tecnici e ci facciamo sentire sui giornali tv andiamo in Parlamento ... questi sono pazzi e poi dicono che le vendite immobiliari non ripartono ... Grazie per l'attenzione aspetto vostre nuove. MD
Non conoscendo l’argomento mi sono rivolto ad un esperto del settore con cui abbiamo collaborato in altre occasioni, il sig. Fabrizio Colarossi della Progetim, girando a lui il quesito. La risposta è stata la seguente e certamente non renderà più tranquilli i residenti di questa parte del territorio: “Sig. Antonio buongiorno e grazie della fiducia, nella realtà questa problematica è sempre esistita a Colli Aniene solo che il torpore istituzionale e soprattutto, mi conceda, la scarsa professionalità degli operatori la facevano passare come inesistente. Poi c’è stata una sentenza della Corte Costituzionale che ha scatenato il putiferio e come d'incanto si sono svegliati tutti. La realtà di Colli Aniene è molto particolare in quanto le convenzioni che furono stipulate tra costruttori - cooperative dovevano essere integrate al fine del rilascio del certificato di agibilità: per un periodo di dieci anni dopo il rilascio di detto certificato le case non si sarebbero potute vendere se non ad un prezzo massimo imposto dal comune, passato tale termine, con lo scadere del vincolo, sarebbe stato il libero mercato a tornare sovrano. Il fatto fu che mai furono siglate le convenzioni integrative e quindi mai rilasciate le agibilità e come conseguenza mai partì il timer che avrebbe decretato lo scadere del vincolo. Ora il comune o meglio il Dipartimento di programmazione e attuazione urbanistica considera il piano di zona 15 Tiburtino sud alla stregua di tutti gli altri 168 piani di zona e quindi affrancato. La realtà è che a Colli Aniene si sta perpetrando un vero affronto al diritto di proprietà che in quanto tale è tutelato dalla stessa costituzione. Ad oggi se si vuole vendere un appartamento occorre prestare grande attenzione. Naturalmente mi sono strutturato per essere di supporto ai miei clienti e sono ormai sei mesi che faccio la spola con il dipartimento vuoi per presentare pratiche vuoi per chiedere informazioni più precise ma questa seconda attività è praticamente infruttifera in quanto ogni volta mi rispondono a loro piacimento senza logica e soprattutto dimostrando che anche loro non sanno che pesci prendere. Ho più volte auspicato una task force per farci sentire e magari con il suo aiuto potremmo anche farlo. Ho anche fatto un post sul blog dell'agenzia dove ho provato a spiegare un po’ più profondamente il problema. Per qualsiasi altro approfondimento o per qualsiasi iniziativa si voglia prendere mi ritenga pronto e disponibile. Grazie ancora della fiducia. Cordialmente. Fabrizio Colarossi
A questo punto non ci resta che discuterne con le altre associazioni del territorio al fine di indire una assemblea pubblica, invitando gli esperti del settore e i rappresentanti degli assessorati dei lavori pubblici delle amministrazioni di prossimità. Qualcuno dovrà dipanare questa matassa assai ingarbugliata e dare risposte ai cittadini.

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