26
ottobre 2016 - Una forte scossa di terremoto è stata
avvertita in tutta l'Italia centrale alle ore 19.10. L’intensità
della scossa, avvertita molto forte a Roma, riporta il pensiero alla
tragedia di due mesi fa con il sisma Amatrice. La scossa di magnitudo
5.4 (profondità 10 km), è durata una trentina di secondi.
Anche a Colli Aniene i palazzi hanno tremato in maniera molto forte.
Il sito dell'Ingv, l'istituto nazionale di vulcanologia non fornisce
accesso probabilmente per i numerosi contatti che cercano informazioni.
L'epicentro sembra essere localizzato a Visso (Macerata). La scossa,
molto forte, è stata avvertita in molte località dell'Umbria,
delle Marche e perfino a Firenze e Roma. Molte persone sono uscite
di casa spaventate. È troppo presto per una stima dei danni.
La scossa sembra provenire dalla stessa faglia del terremoto di Amatrice
o da una nuova vicina alla stessa.
Comunicato
dell'Istituto di Geofisica e Vulcanologia: "Oggi,
26 ottobre alle 19:10 ora italiana, un terremoto di magnitudo Richter
ML 5.4 ha interessato la zona al confine tra Marche e Umbria, poco
a nord dell’area interessata dalla sequenza sismica iniziata il 24
agosto con l’evento di magnitudo 6. L’epicentro di questo terremoto
è ubicato tra le province di Macerata, Perugia e Ascoli Piceno,
a 10 km da Norcia, 22 km da Accumoli e 18 km da Arquata del Tronto."
Ultim'ora
- Ore 21:18 - La terra trema ancora: una scossa ancora più
forte, di magnitudo vicina a 6. Una nuova forte scossa di
terremoto è stata avvertita in tutto il centro Italia. Dai
dati forniti dall’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia il
terremoto di magnitudo 5.8 è stato registrato tra le province
di Macerata e Perugia alle ore 21.18. Le località prossime
all’epicentro sono nuovamente Castelsantangelo sul Nera, Visso, Ussita
e Preci. Continuano le verifiche da parte della Di.coma.c e dei centri
territoriali per verificare danni a persone o cose. Il Capo del Dipartimento
della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, terrà un punto stampa
di aggiornamento della situazione presso la Di.comac di Rieti intorno
alle 22. (Comunicato stampa della Protezione Civile)
Antonio
Barcella
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