La terra trema ancora! – Scossa di magnitudine 6,5
Scene di panico anche a Colli Aniene

30 ottobre 2016 - Alle 7,40 di questa mattina una nuova scossa violenta ha svegliato gli abitanti dell’Italia Centrale. Il sisma è stato avvertito distintamente anche a Roma e, nel nostro quartiere, abbiamo assistito a vere e proprie scene di panico. La gente gridava durante la scossa che sembrava infinita, lunga circa 60 secondi. Molti residenti del quartiere sono scesi in strada, alcuni anche in pigiama, affollando i bar che sono ubicati in luoghi lontani dai palazzi (Dolce & Salato, Bar 66, etc.). Ma il vero dramma ha colpito la popolazione al confine tra Marche ed Umbria dove si sono verificati ulteriori crolli. In particolare a Norcia risulta distrutta la basilica posta al centro della cittadina. Circa altre 70 scosse sono state registrate nella stessa zona dopo quella violenta delle 7,40, alcune anche di magnitudo superiore a 4.
L’istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) ha emesso un sintetico comunicato: “Oggi, 30 ottobre alle 07:40 ora italiana, un terremoto di magnitudo M 6.5 è stato localizzato nella zona al confine tra Marche e Umbria. L’epicentro di questo terremoto è ubicato tra le province di Macerata, Perugia e Ascoli Piceno, a 7 km da Castelsantangelo Sul Nera, 5 km da Norcia e 17 km da Arquata del Tronto. Il valore della magnitudo calcolata inizialmente in 6.1 e poi in 6.5 è ancora suscettibile di modifica.
Il Capo Dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio ha immediatamente convocato i vertici delle strutture operative presso la Direzione di Comando e Controllo a Rieti che – dalla scossa del 24 agosto scorso – coordina la gestione di questa emergenza.
Il Sistema di Protezione Civile, già attivato sul territorio, ha immediatamente disposto l’invio di squadre di soccorso e ricerca e avviato le operazioni, mentre 6 mezzi aerei sono impegnati nelle attività di controllo e monitoraggio delle Regioni colpite.
Al momento non risultano vittime, anche se alcune frazioni sul territorio sono ancora isolate. Il quadro emerso dalle prime ricognizioni evidenzia crolli diffusi e alcuni feriti. Molto compromessa l’intera rete viaria che sarà interdetta al traffico privato e utilizzata esclusivamente dai mezzi di soccorso, per i quali sono stati individuate in modo puntuale le vie per accedere alle zone colpite.

Numerosissime le utenze disalimentate e, in generale, i disagi sulle reti. Anche in questo caso è fondamentale non sovraccaricare le linee e utilizzare il telefono solo per i casi di reale necessità.

Il Capo Dipartimento, in conferenza stampa da Rieti, ha rivolto il suo ringraziamento ai Sindaci, già così provati dal terremoto del 24 agosto e dall’ulteriore scossa del 26 ottobre. Ha ricordato a tutti che la priorità assoluta è la popolazione, che per essere assistita adeguatamente dovrà raggiungere le strutture sulla costa, individuate con questo obiettivo. I trasferimenti, già avviati nei giorni scorsi, potranno continuare regolarmente.

Il Capo Dipartimento ha chiuso il suo intervento richiamando l’intero Paese a un approccio responsabile anche in questa nuova fase dell’emergenza: essere solidali significa non intralciare le operazioni sul territorio e naturalmente non muoversi in alcun modo al di fuori della filiera delle strutture operative.

Antonio Barcella
www.collianiene.org
news@collianiene.org

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