4
novembre 2016 - In risposta alla nostra richiesta di accesso
agli atti, per conoscere che fine avevano fatto gli stanziamenti regionali
del 2013 per il progetto di messa in sicurezza della scuola elementare
Balabanoff, è arrivata una prima risposta dal IV Municipio:
“Gentili, a seguito della richiesta di accesso agli atti di cui
all’oggetto, con la presente siamo a comunicare che è tuttora
in fase di completamento il reperimento della documentazione richiesta,
ad oggi possiamo informarvi che trattasi di un finanziamento che nasce
nel 2013 ma per una serie di dinamiche legate ai tempi di approvazione
del bilancio della Regione Lazio e che non collimavano con le operazioni
contabili di Roma Capitale, l’opera è finanziata sul biennio
2016/17. Lo stato attuale dell’appalto è in definizione l’affidamento
dei lavori a seguito dell’espletamento della gara. Rimanendo a disposizione
per ogni eventuale confronto, inviamo cordiali saluti. L. P. Segreteria
di Direzione Tecnica Municipio IV”.
La buona notizia è che finalmente i fondi arriveranno e la
gara per l’affidamento dei lavori è avviata. Dall’altra parte
occorre considerare che gli stanziamenti regionali del 2013 impiegheranno
quattro anni per coprire il tragitto dalla sede della Regione Lazio
( Via R. Raimondi Garibaldi 7,) al Campidoglio. Circa 5 km coperti
alla velocità di poco più di un chilometro l’anno ossia
una specie di record mondiale al negativo. Non prendendo in considerazione
la celebre tartaruga che batte la lepre, possiamo dire con una buona
dose di realismo che una lumaca avrebbe impiegato molto di meno a
coprire lo stesso percorso.
In attesa che arrivino i documenti richiesti, vogliamo capire fino
in fondo cosa non ha funzionato in questa storia di “ordinaria burocrazia”,
accogliamo positivamente la conferma dell’arrivo dei fondi sperando
che gli altri occorrenti su tutto il territorio nazionale per la gestione
della sicurezza nelle scuole abbiano un tragitto meno complicato e
arrivino in tempo utile. Tante scuole del quartiere e del tiburtino
sono in sofferenza al di là dei “controlli a vista” di questi
giorni che avevano il solo scopo di stabilire che non esistevano pericoli
immediati per i bambini. Sulla vera stabilità degli edifici
scolastici attendiamo con interesse la relazione della delegazione
tecnica russa.
Antonio
Barcella
www.collianiene.org
news@collianiene.org