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novembre 2016 - È bastata la prima forte perturbazione
di questo autunno a mettere in ginocchio la città. Un violento
temporale accompagnato da fortissime raffiche di vento si è
abbattuto su Roma verso le 17 di ieri lasciando il suo usuale carico
di disagi. Non parliamo di fenomeno eccezionale perché a queste
bombe d’acqua dobbiamo abituarci e quindi occorre trovare i giusti
correttivi per mettere in sicurezza i cittadini della capitale. Cantine
e box allagati a Colli Aniene, alberi caduti in tutto il IV Municipio,
l’immancabile fiume d’acqua sulla Tiburtina sono le solite difficoltà
a cui siamo stati abituati da decenni di trascuratezza per quanto
riguarda i problemi del territorio. Tante le difficoltà per
i romani sulle strade invase dall’acqua con i problemi maggiori sulla
via Collatina e su via Fiorentini oltre alla già citata Tiburtina.
Come
accade in questi casi, la protesta si è subito alzata a gran
voce: “Questa è via
Tiburtina dopo anni di lavori per la nuova fognatura – ha
dichiarato Fabrizio Montanini, presidente del comitato Beltramelli-Meda-Portonaccio
e portavoce dell'Associazione Commercianti Tiburtina - che hanno
portato disagi infiniti per gli abitanti e riduzioni del guadagno
per i commercianti anche del 60%. La causa dell'allagamento è
riconducibile anche alla mancata pulizia delle caditoie lungo i marciapiedi.
La caduta degli alberi, che hanno devastato alcune auto, invece deriva
dalla totale assenza della loro potatura. A via Bertarelli in zona
Portonaccio ne sono caduti diversi quest'anno, anche senza temporale.
I tombini delle nostre strade non li svuotano, ma le tasche di cittadini
e commercianti sono tempestivamente ripulite dalle loro ingenti tasse.”
Il
Campidoglio comunica di aver avviato un tavolo tecnico permanente
per seguire tutti gli aspetti legati al dissesto idrogeologico di
Roma Capitale. La nuova cabina di regia nasce per unificare le competenze
in materie geologiche, idrogeologiche e sismiche, oggi frammentate
tra numerosi enti e organismi collocati a diversi livelli di governo.
Allo stato attuale il lavoro è suddiviso infatti tra Dipartimento
Sviluppo Infrastrutture e Manutenzione Urbana, Dipartimento Programmazione
e Attuazione Urbanistica, Dipartimento Tutela Ambientale, Ufficio
Extradipartimentale Protezione Civile. Non di rado intervengono inoltre
enti esterni all’amministrazione. Il tavolo servirà quindi
a garantire coordinamento e sinergia tecnico-gestionale tra i diversi
soggetti che nella cura del territorio hanno voce in capitolo.
Antonio
Barcella
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