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novembre 2016 - Ieri mattina è stato liberato lo spazio
occupato dai migranti di fronte alla Stazione Tiburtina. Ennesima
operazione che non risolve il problema, lo sposta solo di qualche
centinaio di metri in un altro luogo della città. Quasi 200
persone fuggite dalle guerre e dalle persecuzioni che non trovano
ospitalità nell’Europa delle banche che sa costruire solo muri.
"Sono in corso da questa mattina le operazioni di sgombero
dei migranti della Stazione Tiburtina senza che nulla si sia mosso
ai piani alti del Comune e nel silenzio assordante della Sindaca Raggi"
così in una nota il consigliere dem del IV Municipio Emiliano
Sciascia "a nulla sono valsi gli appelli dei giorni passati
alle Istituzioni romane, compreso anche il IV Municipio. E così
assistiamo all'ennesimo sgombero che però non risolve la delicata
questione dei transitanti, tema che non riguarda soltanto i Municipi
che a fasi alterne ne sono interessati ma riguarda tutta la città.
Riguarda soprattutto il tema dell'accoglienza e del rapporto con chi
fugge da guerre e violenze e cerca solo di raggiungere altri paesi
europei. Ma questa delicata situazione sembra non interessare assolutamente
la Sindaca Raggi che, con il proprio silenzio, scarica le responsabilità
esclusivamente a Prefettura e Governo. Adesso dovremmo attendere il
prossimo assembramento che inevitabilmente si realizzerà in
città se continuerà a mancare un piano serio e concreto
di accoglienza, confidiamo però nella possibilità di
un sussulto di umanità da parte del Comune e del Municipio.
Intendo comunque esprimere la mia vicinanza e solidarietà ai
volontari del Baobab Experience, unici in assoluto a prestare soccorso
e accoglienza ai tanti migranti, uomini donne e bambini che hanno
affollato la Stazione Tiburtina."
Sullo stesso argomento si è espresso Fabrizio Montanini presidente
del comitato Beltramelli-Meda-Portonaccio: “Sgomberati in mattinata
gli immigrati che occupavano con le tende l'uscita della Stazione
Tiburtina lato Pietralata. Dove verrannno destinati ora? Vogliono
essere buonisti e solidali a tutti i costi ma trattano le persone
come pacchi.”
Antonio
Barcella
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