Legambiente: scuole ancora carenti su sicurezza antisismica ed efficienza energetica

8 novembre 2016 - Presentati i dati del XVII Rapporto Ecosistema Scuola di Legambiente. Il 65,1% degli edifici è stato costruito prima dell'entrata in vigore della normativa antisismica (1974) e il 90,4% prima della legge in materia di efficienza energetica (1991). Meno del 13% la media nazionale delle scuole costruite secondo criteri antisismici. Solo 1 scuola su 2 ha certificati di collaudo e idoneità statica.
In questi ultimi anni sul fronte dell'edilizia scolastica si è aperta una nuova fase, che ha visto la nascita di una Struttura di Missione presso la Presidenza del Consiglio e l'arrivo di risorse ad hoc. Ma la strada è ancora in salita: se da una parte sono 7,4 i miliardi stanziati e 27.721 gli interventi avviati, le riqualificazioni procedono troppo a rilento, soprattutto quelle relative all'adeguamento sismico e all'efficientamento energetico. Su 43.072 scuole in Italia solo il 9,2% degli interventi ha inciso su questi temi negli ultimi dieci anni. In particolare, sono 382 gli interventi di adeguamento sismico, 1960 quelli di efficientamento energetico, 423 quelli per l'installazione di rinnovabili realizzati, e infine, 1216 i Mutui Bei che tra gli interventi ammissibili prevedono anche l'adeguamento alle norme antisismiche e l'efficientamento energetico. Nonostante i finanziamenti, gli edifici scolastici italiani rischiano di a rimanere insicuri e di continuare a spendere ogni anno 1,3 miliardi di Euro per l'energia. Per molti Comuni, infatti, i bandi rimangono inaccessibili e i progetti più urgenti di messa in sicurezza e riqualificazione energetica non partono. E l'emergenza terremoto ci ricorda che non si può più far slittare la messa in sicurezza delle scuole italiane.

È quanto denuncia Legambiente con il XVII Rapporto Ecosistema Scuola, l'indagine annuale sulla qualità dell'edilizia scolastica e dei servizi della scuola dell'infanzia, primaria e secondaria di primo grado (realizzata su un campione di quasi 6mila scuole dei capoluoghi di provincia) che traccia un quadro poco confortante delle scuole italiane, ancora troppo poco sicure e lontane dagli standard di sostenibilità, se calcoliamo che il 65,1% degli edifici dei comuni capoluoghi è stato costruito prima dell'entrata in vigore della normativa antisismica (1974) e il 90,4% prima della legge in materia di efficienza energetica (1991). Stando alle ultime stime nazionali, il 30% nelle zone a rischio 1 e 2, il più elevato.

Per accelerare la riqualificazione del patrimonio edilizio scolastico, l’associazione ambientalista tra le proposte presentate chiede il completamento dell'anagrafe dell'edilizia scolastica per avere entro il 2020 un fascicolo del fabbricato per ognuna delle 43mila scuole esistenti in Italia, con tutte le informazioni e certificazioni indispensabili a individuare problemi e priorità di intervento; riducendo e semplificando le linee di finanziamento per superare le difficoltà di accesso ai bandi e di realizzazione degli interventi; cambiando il ruolo della Struttura di missione per supportare i Comuni a superare i problemi di accesso ai bandi, coinvolgendo l'ANAC per individuare procedure efficaci e trasparenti e le Esco, per coinvolgere risorse e imprenditori privati nel processo di riqualificazione.

Il IV Municipio di Roma - Nicolò Corrado Presidente della Commissione Trasparenza del IV Municipio ha dichiarato:“Chiedo con forza che i verbali con le risultanze dei sopralluoghi effettuati nei plessi scolastici del nostro Municipio a seguito dell'ordinanza della Sindaca Raggi vengano pubblicati immediatamente sul sito internet del IV Municipio rendendoli disponibili e accessibili a tutti i cittadini del territorio.” E in un altro post del 4 novembre scorso ha evidenziato: “Ha avuto luogo questa mattina presso l'aula consiglio del IV Municipio la Commissione Controllo Garanzia e Trasparenza con all'Ordine del Giorno un'analisi dei sopralluoghi fatti negli scorsi giorni nelle scuole del municipio a seguito delle ultime violente scosse di terremoto che hanno colpito il centro Italia. Alla presenza di numerosi Dirigenti Scolastici, sono state acquisite, e consegnate agli stessi dirigenti che non ne avevano ne notizia ne copia, le relazioni dei sopralluoghi visivi fatti scuola per scuola in IV Municipio. Ho richiesto alla maggioranza di pubblicare la stessa documentazione sul sito internet del municipio IV affinché sia a disposizione di tutti i cittadini. La commissione ha lavorato in un clima costruttivo tra le parti politiche recependo le segnalazioni dei dirigenti scolastici che hanno sottolineato la situazione preoccupante delle proprie sedi e la disorganizzazione e approssimazione nei sopralluoghi frettolosamente svolti tra il 31 Ottobre e il 2 Novembre. “

Siamo completamente d’accordo con Nicolò Corrado nel dare evidenza ai rapporti sui sopralluoghi e su chi li ha firmati. Crediamo che chi si è fatto carico di redigerli si debba assumere tutte le responsabilità di quanto ha dichiarato. Non si può giocare sulla pelle dei bambini! E in un clima che cambia, dove gli eventi eccezionali diventano ordinaria amministrazione e in una penisola dove ormai dobbiamo convivere con i fenomeni sismici, controllare la staticità degli edifici scolastici e delle abitazioni deve essere prima di tutto un dovere.
Ad oggi siamo ancora in attesa della documentazione relativa agli stanziamenti regionali della scuola Balabanoff richiesta con l’accesso agli atti del 4-10-2016. È obbligo di legge rispondere in 30 giorni ma forse questo dovere non è conosciuto negli organi amministrativi del IV Municipio.

Antonio Barcella
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