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novembre 2016 - Il primo freddo ha colto di sorpresa tutti
ma, come al solito, l’amministrazione pubblica ha i suoi tempi di
reazione piuttosto lenti e solo dopo il 14 novembre sono stati accesi
i primi riscaldamenti delle aule ma per un tempo alquanto limitato.
Bambini tremanti nei locali dove dovrebbero trovare un ambiente confortevole
e c’è chi si è organizzato come può con piccole
stufette elettriche per non far morire di freddo i piccoli alunni
(ma il consumo energetico non lo paga sempre il Comune di Roma?).
Tre giorni fa è stata autorizzata l'accensione degli impianti
limitata a 5 ore negli asili nido e 4 ore nelle altre scuole di ogni
ordine e grado, secondo quanto disposto da una direttiva del Dipartimento
Lavori pubblici che gestisce le strutture scolastiche di Roma Capitale.
Tutto questo al fine di ottimizzare la programmazione e la gestione
degli impianti di riscaldamento e di conseguenza aumentare l’efficacia
del servizio stesso. Scusate dove sta l’efficacia se alle 11 o alle
12 viene spento l’impianto? Ad essere ottimisti, in circa un paio
d’ore gli edifici tornano nel freddo assoluto e i bambini debbono
soggiornare fino alle 16 ed oltre in ambienti non idonei.
L’accensione degli impianti verrà incrementata in base all’abbassamento
delle temperature invernali e con i tempi di reazione dell’amministrazione
pubblica prevediamo già un inverno al freddo per i nostri piccoli.
Antonio
Barcella
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