29
novembre 2016 - Sembrano già lontani i tempi in cui
la neo Presidente del IV Municipio Roberta Della Casa metteva al primo
posto la “trasparenza amministrativa” nelle linee programmatiche
del suo mandato aggiungendo “perché ritenuta doverosa nei
confronti dei cittadini”. Sono passati solo pochi mesi dall’insediamento
della Giunta di prossimità e questo impegno appare già
dimenticato.
La prima denuncia di questo presunto disimpegno arriva dall’ex Presidente
ed ora Consigliere Dem Emiliano Sciascia che in una nota dichiara:
“Il IV Municipio continua a negare l’accesso agli atti alla signora
Chiara Bonanno, mamma di un ragazzo disabile grave, utente del servizio
di assistenza domiciliare del Municipio. La signora Bonanno, che già
era stata intervistata da diverse testate giornalistiche e che aveva
denunciato il silenzio del IV Municipio sulla sua vicenda, continua
a non ottenere risposte. Ho sollevato la questione anche in commissione
politiche sociali, ma ancora nessuna risposta. È così
che viene declinato lo slogan dei pentastellati “Nessuno resti solo”?
Negando diritti sanciti dalla legge a cittadini del territorio? La
Presidente Della Casa intende intervenire per garantire il rispetto
della legge? Ringrazio l’on. Laura Coccia che oggi ha voluto presentare
una interrogazione parlamentare su questa vicenda, dando forza e voce
ad una battaglia di diritto”.
Il secondo episodio lo evidenziamo noi dell’Associazione Vivere a
Colli Aniene che in data 3 ottobre 2016 abbiamo presentato richiesta
di accesso agli atti al Municipio per la scuola elementare Balabanoff
per visionare tutta la documentazione intercorsa tra Municipio e Comune
/Regione riguardante i fondi stanziati con delibera 397 del 2013 dalla
Regione Lazio (274.000 euro) per la messa in sicurezza dell'edificio
scolastico. La risposta sarebbe dovuta pervenire per legge nei 30
gg successivi, invece a tutt’oggi, a distanza di quasi due mesi, non
abbiamo ancora ricevuto la documentazione richiesta. Una semplice
e-mail nell’ultimo giorno utile, ossia il 3 novembre, ci informava
che è “tuttora in fase di completamento il reperimento
della documentazione richiesta” e venivano aggiunte
altre informazioni già conosciute. I successivi solleciti non
hanno prodotto altro che il classico silenzio imbarazzante
della Giunta territoriale. Questo comportamento induce il cittadino
a sospettare che dietro i fondi regionali stanziati e mai arrivati
per l’edificio della scuola elementare Balabanoff si nasconda realmente
qualcosa di importante. Quando si fa ricorso alla procedura di “accesso
agli atti” è per verificare che tutto il procedimento sia stato
regolare e se l’amministrazione pubblica non risponde è normale
che si alimentino dubbi.
Altri
fatti sulla limpidità degli atti sono stati evidenziati dal
Presidente della Commissione Trasparenza Nicolò Corrado che
ha, ad esempio, più volte sollecitato la Presidente e la Giunta
a divulgare i dati dei sopralluoghi statici post terremoto nelle scuole
del territorio. Inoltre, nel caso che riguardava la chiusura/riapertura
della Scuola Nino Manfredi lo stesso Nicolò Corrado invitava
la Presidente Roberta Della Casa a comunicare attraverso atti formali
e non tramite comunicazioni Facebook.
Almeno
sulla Trasparenza degli atti e della comunicazione ci aspettavamo
una maggiore coerenza da parte di chi ne ha sempre fatto un cavallo
di battaglia. Siamo certi che la Presidente e gli Assessori la pensano
in maniera completamente diversa e, se vogliono darci qualche spiegazione
sui fatti riportati, saremo lieti di pubblicare la loro replica.