29
novembre 2016 - Prelievo degli ingombranti a domicilio, nuove
“isole ecologiche” in periferia, triplicate le utenze non domestiche
coinvolte nella raccolta dei rifiuti “porta a porta” dedicata. Sono
le tre leve individuate dal Comune di Roma e da Ama per far decollare
la differenziata, avviare maggiori quantitativi di materiali a riciclo
e migliorare il decoro della città.
INGOMBRANTI: DAL 1° DICEMBRE RACCOLTA A DOMICILIO GRATUITA
Lotta senza quartiere all’abbandono su suolo pubblico di vecchi televisori,
divani, lavatrici. Partirà il primo dicembre il nuovo servizio
di raccolta a domicilio dei rifiuti ingombranti, elettrici ed elettronici,
predisposto da Ama e da Roma Capitale. Il servizio sarà gratuito
per le utenze domestiche per il ritiro al piano strada (cortile, androne,
portone, garage accessibile) di materiali fino a 2 metri cubi di volume.
I romani potranno così disfarsi correttamente e senza spese,
ad esempio, di un divano a tre posti (2 mc), o un tavolo (1 mc) più
un mobile medio (1 mc), o ancora un televisore (1 mc) più una
lavatrice (1 mc). Sarà attivabile anche il ritiro a domicilio
a pagamento e per la prima volta è prevista la novità
di una tariffa agevolata per chi desideri il prelievo al piano abitazione.
L’azienda, infatti, si farà carico dei costi di trasporto,
selezione e recupero/smaltimento dei materiali consegnati, mentre
l’utenza domestica dovrà sostenere esclusivamente il servizio
di “facchinaggio” al piano: in tal caso, per materiali fino a 1 metro
cubo di volume, si pagheranno 18,34 euro invece di 32,34 e fino a
2 metri cubi di volume soltanto 29,34 euro invece di 43,34. Per consentire
alla maggior parte dei cittadini e famiglie di usufruire del servizio
gratuito (al piano strada) e a tariffa agevolata (piano abitazione)
ciascuna utenza potrà richiederlo non più di 2 volte
al mese e fino a 12 volte nell’arco di un anno.
Il ritiro a domicilio sarà fornito su appuntamento tutto l’anno,
ad eccezione dei giorni festivi, dal lunedì al venerdì
dalle 9 alle 18 e il sabato dalle 9 alle 16. Per prenotare, basterà
chiamare lo 060606 o compilare il modulo di richiesta nella sezione
“Servizi on-line”, anche da mobile. Al momento della prenotazione,
sarà richiesto il codice utente riportato in alto a destra
nella bolletta della tariffa rifiuti. Potranno essere consegnati i
rifiuti ingombranti di comune uso domestico e d’arredamento quali
tavoli, armadi, sedie, divani, mobili, ecc. Insieme a essi, anche
i RAEE (rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche): lavatrici,
frigoriferi, computer, televisori, ecc. Un’articolata campagna di
comunicazione istituzionale accompagnerà l’avvio del servizio.
Materiali informativi (flyer, “card”, locandine) dal 1 dicembre saranno
in distribuzione presso Municipi (URP, sportelli anagrafici, ecc.),
canali aziendali (isole ecologiche, uffici TaRi, raccolte straordinarie
domenicali, eventi di sensibilizzazione ambientale organizzati da
Ama), associazioni di cittadini sul territorio. Progressivamente saranno
inoltre disponibili anche presso 850 edicole e presso biblioteche,
scuole, parrocchie, centri anziani. Il servizio, nelle prossime settimane,
sarà annunciato anche su paline e pannelli stradali Atac e
attraverso il circuito Moby su autobus, tram e metropolitane.
IN
ARRIVO 10 NUOVE “ISOLE ECOLOGICHE” IN PERIFERIA
La nuova Amministrazione capitolina punta decisamente su una presenza
territoriale più capillare con nuove sedi decentrate Ama al
servizio dei cittadini. Grazie alla collaborazione e all’impulso dato
dall’Assessorato alla Sostenibilità ambientale sono infatti
già 10 le aree in periferia su cui è arrivato il “via
libera” dei Municipi per realizzare nuovi Centri di Raccolta aperti
al pubblico - per il conferimento gratuito dei rifiuti “particolari”,
ingombranti, elettrici ed elettronici - e strutture per migliorare
la logistica (raccolta dei rifiuti e spazzamento). A breve verrà
aggiudicato il bando per la progettazione esecutiva e la realizzazione
di un nuovo Centro di raccolta in via Casale Cerroncino, in VI municipio.
Sarà, questa, la prima “isola ecologica” fissa Ama al servizio
dell’intero quadrante “Borghesiana, Torre Angela, Giardinetti, Tor
Vergata”, che fino ad oggi ne era sprovvisto, e sarà realizzata
entro il 2017. Le altre 9 aree individuate saranno realizzate entro
il 2018. Queste, di seguito, le altre nuove “isole ecologiche” che
hanno ottenuto il “placet” delle istituzioni decentrate e che Ama
e Comune di Roma contano di ultimare ed aprire al pubblico entro 16
/18 mesi: via Virgilio Guidi (V municipio), via Pontina (Tor de Cenci
– IX municipio), via di Langosco (XII municipio), via di Casal Selce
e via Baceno (XIII municipio), via Villa del Bosco, viale Giardini
di Ottavia e via Grezzago (XIV municipio) oltre a via Enrico Ortolani
(X municipio), ultima validata in ordine di tempo. In alcuni di questi
siti Ama conta di realizzare anche strutture e sedi a supporto della
raccolta differenziata e delle operazioni di pulizia per ridurre il
tragitto che gli autoveicoli aziendali sono costretti a compiere ed
efficientare i servizi.
Le “isole” rientrano nel “Piano di ottimizzazione della logistica”
di Ama Spa. Le aree per realizzarle sono state individuate di concerto
con i Dipartimenti comunali Patrimonio e Promozione Sviluppo e Riqualificazione
delle Periferie e concesse in comodato d’uso ad Ama. Con i Municipi
III, IV e VI, VII, IX, X, XI, XII e XV proseguirà il lavoro
congiunto per la verifica di ulteriori siti su cui realizzare altre
nuove “isole ecologiche” e centri di logistica sul territorio e completare
il programma di ottimizzazione della logistica dei servizi Ama, che
prevede non meno di 32 nuovi centri. Attualmente la città di
Roma può contare su 14 Centri di Raccolta attrezzati di questo
tipo aperti al pubblico. L’obiettivo del potenziamento è urgente
e doppio: disincentivare la pratica ancora frequente dell’abbandono
illegale sul suolo pubblico e incentivare sempre più il conferimento
corretto dei rifiuti per il recupero di materia. Si tratta infatti
di centri nevralgici che, nel solo 2015, hanno permesso di raccogliere
correttamente oltre 47mila tonnellate di materiali.
NUOVA
DIFFERENZIATA PER LE UTENZE NON DOMESTICHE
Incremento degli esercizi commerciali serviti in maniera mirata, aumento
della differenziata e lotta all’evasione tariffaria. Roma Capitale
e Ama hanno definito un piano di lavoro per riorganizzare e potenziare
il servizio di raccolta differenziata dei rifiuti presso le utenze
non domestiche (negozi, bar, ristoranti…) della città. Quattro
gli obiettivi del nuovo progetto: a) semplificazione e omogeneizzazione
del servizio; b) creazione di un rapporto più stretto e univoco
tra utenze e operatori della raccolta; c) estensione del servizio
dedicato a un maggior numero di utenze sul territorio in modo da incrementare
quantità e qualità dei materiali raccolti; d) recupero
dell’evasione della Tariffa Rifiuti. Attualmente le utenze non domestiche
su strada servite dal “porta a porta” a Roma sono oltre 30mila. Il
piano prevede, a regime, di arrivare a servirne con la nuova raccolta
differenziata dedicata e mirata di organico, carta e cartoncino, imballaggi
in cartone, multimateriale leggero (imballaggi in plastica e metalli),
vetro e secco residuo oltre 100mila utenze non domestiche su strada.
Sulla base della produzione di rifiuto e della frequenza di svuotamento,
verranno individuate per ogni utenza le dotazioni necessarie.
La riorganizzazione della raccolta parte dall’individuazione e dalla
correzione dei fattori che hanno determinato in passato le criticità
del servizio, anche attraverso il confronto con altre realtà
nazionali ed europee. Il piano di lavoro sarà organizzato in
due fasi parallele: una tesa alla riorganizzazione complessiva e una
concentrata ad individuare gli indicatori di successo attraverso 2
aree di avvio e validazione, che fungeranno da termometro per monitorare
il quadro a 360 gradi, misurare i rendimenti e garantire un dialogo
puntuale con il territorio. Le zone individuate sono il quadrante
del I municipio attorno al quartiere ebraico, compreso tra C.so Vittorio
Emanuele, lungotevere da piazza P. Paoli e via del Foro Olitorio,
e la zona dell’XI municipio compresa tra viale Marconi, via Oderisi
da Gubbio, via Fermi e via Grimaldi. Le utenze complessivamente coinvolte
nei due municipi saranno 3.200 (1.800 nel quadrante del I municipio
e 1.400 nella zona coinvolta del XI municipio). L’attivazione del
servizio in questi due quadranti è prevista a partire da febbraio
2017. Sul territorio è già scattata un’indagine conoscitiva
con la somministrazione di un questionario per misurare le esigenze
delle singole utenze. Nelle aree coinvolte da questa prima fase si
stima di raggiungere oltre il 70% di materiali differenziati e avviati
a recupero. Il nuovo sistema porterà infine benefici anche
sul fronte della riscossione della tariffa. Il piano, infatti, prevede
un’opera di incrocio delle informazioni presenti in vari database
(Ama, CCIAA, registro IVA, Assessorato al Commercio, ecc.) in modo
da avere a disposizione una mappatura aggiornata e reale delle attività
commerciali presenti a Roma. Sarà così possibile non
solamente estendere a oltre 100mila utenze non domestiche la raccolta
domiciliare, ma anche consentire all’Amministrazione comunale di contrastare
efficacemente l’evasione tariffaria. Nel complesso l’obiettivo è
garantire un incremento complessivo della differenziata pari a circa
il 20%, generando così un radicale salto di qualità
nella gestione del ciclo dei rifiuti e valorizzando pienamente una
delle principali linee programmatiche di questa amministrazione.