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novembre 2016 - La Biblioteca della Vaccheria Nardi cresce
nell’offerta dei servizi digitali e conferma di essere il punto di
riferimento del territorio per quanto concerne la cultura ed il sociale.
Un tesoro unico nel suo genere in un Municipio che scarseggia in centri
di aggregazione e di cultura ed è completamente privo di un
cinematografo e di un teatro. Un territorio della periferia romana,
che conta per popolazione lo stesso numero di abitanti di una città
importante come Parma, non può presentare insufficienze di
questo tipo.
Quindi diventa sempre più indispensabile sviluppare servizi
dove è possibile rilasciarli e, di certo, l'avvio del progetto
Punti Roma Facile alla Nardi è una risposta positiva al livello
di burocratizzazione istituzionale. Attraverso questo progetto si
intende fornire un supporto a quel 28 % della popolazione che non
ha mai usato internet o che si trova in difficoltà nell’accesso
alla piattaforma digitale pubblica. Un aiuto alle persone per usare
quelle tecnologie informatiche che risolvono problemi di tutti i giorni
come iscrivere un figlio a scuola o richiedere un certificato anagrafico.
Una sperimentazione che parte oggi dalla Biblioteca della Vaccheria
Nardi con l’obiettivo di sviluppare sia l’inclusione che le competenze
digitali dei cittadini. Lo scrittore tecnologico Douglas Adams scrisse
i tre “assiomi” sulla percezione del progresso che
descrive in poche parole la posizione che assume l’uomo di fronte
all’innovazione e ai cambiamenti:
1. Tutto quello che si trova nel mondo alla tua nascita è
dato per scontato;
2. Tutto quello che viene inventato tra la tua nascita e i tuoi trent’anni
è incredibilmente eccitante e creativa e se hai fortuna puoi
costruirci sopra la tua carriera;
3. Tutto quello che viene inventato dopo i tuoi trent’anni è
un’offesa all’ordine naturale delle cose, è l’inizio della
fine della civiltà e solo dopo essere stato in circolazione
per almeno dieci anni torna ad essere abbastanza normale.
In fondo questo progetto vuole soltanto restituire “normalità”
a quelle persone che in questo momento si sentono escluse dal mondo
tecnologico.
“Siamo partiti dalle periferie – ha dichiarato l’assessora
a Roma Semplice Flavia Marzano – per mostrare ai cittadini che
grazie al digitale è possibile semplificare il rapporto con
il Comune. Il superamento del divario digitale socio-economico, culturale,
generazionale di genere è tra le priorità del programma
di governo di Roma Capitale. Nell’ottica di dare concreta attuazione
alle politiche di innovazione, trasparenza e partecipazione le biblioteche,
le sedi dei municipi, i centri anziani, le scuole comunali e non solo
diventeranno spazi in cui esercitare diritti di cittadinanza digitale.”
Autenticazione al portale, iscrizione ai servizi scolastici, prenotazione
online di appuntamenti con gli uffici anagrafici, richiesta di identità
digitale SPID sono solo alcuni servizi per i quali i facilitatori
digitali offriranno supporto a chiunque ne faccia richiesta, previo
appuntamento, presso i Punti Roma Facile.