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dicembre 2016 - Un protocollo d'intesa tra l’amministrazione
comunale di Roma Capitale e le forze dell'ordine, con presidi fissi
nelle aree a rischio,è la prima linea di intervento proposta
dal M5S in commissione Ambiente. Un primo passo che auspichiamo non
si impantani nelle sabbie mobili del Consiglio Comunale; troppe volte
abbiamo visto buoni propositi che sono rimasti tali senza concretizzarsi
mai. Abbiamo visto nel tempo arrendersi
alla questione “roghi tossici” tutte le istituzioni ad ogni livello
e non riusciamo più ad essere ottimisti sulle capacità
di soluzione del problema. Nel quadrante est della città si
alzano puntualmente, quasi ogni giorno, roghi alla diossina senza
che nessuno sia mai intervenuto a fermare il fenomeno. Di fronte alle
proteste dei residenti c’erano ogni volta scusanti per non
intervenire: la difesa delle etnie, reato ad opera di ignoti,
roghi accesi da minori, mancanza di personale per i presidi, costi
elevati per la rimozione delle discariche intorno ai campi rom.
Questa volta prendiamo atto dell’annuncio del Presidente della Commissione
Ambiente Daniele Diaco (M5S) e attendiamo fatti concreti: “Anche
Roma ha una sua ‘Terra dei fuochi’, e ieri in Commissione Ambiente
è emerso che per mettere in campo, in modo credibile, un piano
di risanamento di un'area conosciuta a tutti come 'Terra dei fuochi',
è necessaria l'istituzione di un tavolo Tecnico. Questa zona
situata nella parte est della Capitale, si estende da Castelverde
Verde a Lunghezzina a Salone alla Barbuta (ndr:
aggiungiamo noi l’insediamento rom di via Salviati tra Colli
Aniene e Tor Sapienza). Il tavolo tecnico ha l'obiettivo, in questa
difficile impresa, di coordinare tutti gli attori che ne faranno parte,
dal Campidoglio alla Polizia Locale, dalla Prefettura alla Questura,
dai ministeri dell'Ambiente e della Salute, all'Ispra e all'Arpa,
chiaramente nel tavolo saranno presenti i cittadini. Ma occorre andare
oltre prevedendo dei presidi h24 che garantiscano la sicurezza nelle
aree più a rischio e che fermino sul nascere tutte la attività
illecite. La commissione capitolina Ambiente, dopo la seduta di ieri,
in cui abbiamo ascoltato gli uffici comunali, le associazioni ed i
cittadini, annuncia che contrasteremo ogni forma di inquinamento,
dai roghi tossici, alle discariche abusive, l'inquinamento sia atmosferico
che ambientale. Questa Commissione tornerà ad occuparsi della
questione, per garantire risposte e interventi concreti a soluzione
di un problema che interessa la salvaguardia dell'ambiente e della
salute dei cittadini".
Non resta che aspettare…