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dicembre 2017 - Sette come le note musicali, sette
come i ‘magnifici’ di un famoso film western, sette come i
Re di Roma, sette come i famosi nani di Biancaneve, sette
come i colli della città eterna, sette come le vite
dei gatti e sette sono le notti senza illuminazione stradale
per le vie Umberto Calosso, via Amedeo Sommovigo e una parte
di viale Ettore Franceschini. Attraversare le strade in queste
condizioni è diventata una cosa proibitiva, percorrere
il marciapiede evitando escrementi e buche è un vero
colpo di fortuna e per coloro che devono necessariamente raggiungere
a piedi la propria dimora qualsiasi rumore diventa fonte di
preoccupazione e il cuore inizia a battere a ritmi forsennati.
Il buio ovviamente favorisce gli episodi di microcriminalità
che già in periodi normali tartassano questo quartiere.
A nulla sono servite, fin’ora le segnalazioni dei residenti
al numero verde di ACEA 800133328 che ad oggi non hanno prodotto
l’intervento sperato. Generalmente alla chiamata risponde
una voce registrata che avverte che ci sono numerosi utenti
in coda e, dopo un tempo infinito di attesa dell’operatore,
non resta che lasciare un messaggio alla casella vocale. Questo
è più un disservizio che un servizio da parte
della municipalizzata.
Il lato peggiore di tutta questa storia è che i cittadini
sembrano ormai rassegnati a questa specie di soprusi perché
consapevoli che la chiamata da sola non basta se non c’è
qualcuno che si attiva per bussare a qualche porta istituzionale.
Per questo, già questa sera, ci faremo carico di inviare
una e-mail all’assessorato competente e vedrete che come per
magia, forse, tornerà l’illuminazione nelle strade
del quartiere. Se questo non bastasse bisognerà rivolgersi
al famoso maghetto Harry Potter nella scuola di magia e di
stregoneria di Hogwarts.