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dicembre 2017 - Dalla primavera del 2018 i cittadini
potranno entrare in tutti i musei civici semplicemente acquistando
la nuova tessera Mic che, al costo di 5 euro, darà
diritto per 12 mesi all’ingresso illimitato in tutti i siti
del sistema Musei in Comune, includendo la possibilità
di visitare anche le mostre in corso di svolgimento. L’agevolazione
è riservata ai residenti a Roma permanenti e temporanei.
Questo è quanto stabilito da un emendamento alla delibera
propedeutica al Bilancio 2018-2020 che fissa i costi per i
"servizi pubblici a domanda individuale", introdotto
dalla Giunta e approvato in Assemblea Capitolina.
I Musei interessati dall’iniziativa sono: Musei Capitolini,
Museo dell’Ara Pacis, Museo dei Fori Imperiali – Mercati di
Traiano, Museo di Roma, Museo di Roma in Trastevere, Galleria
d’Arte Moderna, Museo della Centrale Montemartini, Musei di
Villa Torlonia, Museo di Zoologia, che vanno ad aggiungersi
a quelli che già oggi sono a ingresso completamente
gratuito (Museo Napoleonico, Museo di scultura antica Giovanni
Barracco, Museo Carlo Bilotti, Museo Canonica, Museo delle
Mura, Museo della Repubblica Romana e della Memoria garibaldina,
Villa di Massenzio e Museo di Casal de’ Pazzi).
È questa la prima grande novità con cui Roma
si prepara a celebrare il 2018, Anno Europeo del Patrimonio
Culturale.
“Una grande opportunità per chi vive a Roma. Avere
la possibilità di entrare nei musei e visitare liberamente
le mostre, al solo costo di 5 euro l’anno, vuol dire potersi
riappropriare degli spazi culturali cittadini, vuol dire sentirsi
a casa in tutta Roma. Mi auguro che questo strumento permetta
a chi vive nella Capitale di trascorrere più tempo
nei luoghi della cultura, per conoscere, scoprire e approfondire
l’immenso patrimonio storico e artistico così come
la vita culturale contemporanea della nostra città”,
dichiara la Sindaca di Roma Virginia Raggi.
La campagna di lancio di Mic partirà dalla primavera
del 2018, anche attraverso le Biblioteche di Roma, sarà
diffusa sul tutto il territorio e avrà particolare
attenzione verso le comunità di stranieri e italiani
di seconda generazione residenti in città, individuando
strumenti e proposte che possano rendere attraente il nostro
sistema museale ai tanti nuovi cittadini della Capitale.