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gennaio 2018 - Una stangata che certamente si poteva
evitare. Il 29 dicembre il Governo ha disposto un aumento
del pedaggio sulle autostrade A24 ed A25 gestite da Strada
dei Parchi SpA. Si tratta di un aumento del 12,89% per le
tratte di A24 e A25. E’ un aumento importante, conseguenza
diretta del blocco delle tariffe imposto negli ultimi tre
anni dal Ministero e della mancata approvazione, da quattro
anni, del Piano Economico Finanziario di A24 ed A25. Non c’è
l’accordo col Ministero sul Piano finanziario, i pedaggi aumentano.
Per la Direzione della Strada dei Parchi: “Si potevano
evitare. Abbiamo presentato 12 proposte alternative”.
Questa diatriba va solo a scapito dei residenti di Roma Est
dei quartieri lungo il tronchetto dell’autostrada, come Ponte
di Nona, Settecamini, Case Rosse, La Rustica, Colle degli
Abeti e Lunghezza e per i pendolari della Valle dell’Aniene.
Tanti automobilisti che pagano già un grosso tributo
giornaliero solo per recarsi sul posto di lavoro o per uscire
dal proprio quartiere attraverso una delle poche arterie che
li collegano alla città. Invece di cancellare questo
iniquo pedaggio, viene addirittura aumentato.
Il gestore dell’A24 sottolinea che tra il 2003 ed il 2017
Strada dei Parchi S.p.A ha sostenuto ingenti investimenti
per la realizzazione di opere importantissime. Le Complanari
di Roma, per cominciare: opere che hanno reso più sicuri
e veloci l’ingresso e l’uscita dalla Capitale, per un importo
complessivo di 258 milioni di euro; il raddoppio del tratto
autostradale in direzione Teramo, gli interventi di messa
in sicurezza dei viadotti, la dotazione del traforo del Gran
Sasso di nuovi e più moderni sistemi antincendio, l’automazione
delle stazioni di servizio, la posa di pavimentazione drenante
su 100 chilometri di rete. A tutto ciò vanno aggiunti
i lavori di riqualificazione dell’intera autostrada ereditata
dalla vecchia gestione della Sara (vent’anni senza lavori
di manutenzione). Tutte opere e investimenti che Strada dei
Parchi ha effettuato mantenendo intatti i livelli occupazionali,
senza tagliare un solo posto di lavoro e nonostante le rilevanti
perdite di esercizio, alle quali è stato fatto fronte
con importanti immissioni di capitale da parte degli azionisti
(ad oggi circa 180 milioni di euro) e non certo con l’aumento
dei pedaggi. E’ doveroso segnalare che Strada dei Parchi è
tra le poche Concessionarie ad aver completato tutti gli investimenti
previsti nella Convenzione del 2009 nonché tutte le
manutenzioni ordinarie dal 2003 al 2017. È intenzione
di Strada dei Parchi continuare a migliorare la viabilità
autostradale abruzzese, con opere e investimenti importanti
sul fronte della sicurezza e della modernizzazione. Detto
impegno potrà essere attuato solo dopo che il Ministero
delle Infrastrutture e dei Trasporti avrà approvato
un progetto sostenibile sia dal punto di vista della tariffa,
sia sociale sia tecnico.
Secondo noi tutto questo non giustifica che alcuni romani
debbano pagare un balzello per poter entrare nella città
dove vivono e lavorano.