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gennaio 2018 - Quando l’estate scorsa è stato
approntato il rifacimento di poche centinaia di metri della
pavimentazione di viale Sacco e Vanzetti, per di più
di una sola carreggiata, siamo rimasti alquanto sorpresi.
Non riuscivamo a comprendere per quale motivo l’altra carreggiata,
in condizioni pressoché disastrose, non veniva interessata
dai lavori. Da pochi giorni un nuovo bando di appalto è
stato pubblicato sul sito del IV Municipio e riguarda l’aggiudicazione
dei lavori di messa in sicurezza del tratto iniziale di Viale
Sacco e Vanzetti, direzione Via Grotta di Gregna, e per il
ripristino dell’efficienza idraulica della rete di raccolta
delle acque chiare in prossimità dell’intersezione
con Viale Palmiro Togliatti – Municipio Roma IV – Anno 2017
– OP1715560001. Questo nuovo atto ci rende ancora più
perplessi, probabilmente perché ci sfuggono i motivi
di questi lavori eseguiti ‘a tozzi e bocconi’, e ci induce
a fare alcune considerazioni. Premesso che accogliamo con
favore qualsiasi intervento atto al miglioramento di questo
martoriato territorio della periferia romana, ci domandiamo
per quale motivo questi lavori non sono stati eseguiti contestualmente
ai precedenti con un risparmio notevole sui macchinari già
presenti in loco.
Che succederà in futuro? Verrà istituito un
nuovo bando di lavori per gli altri due tratti di viale Sacco
e Vanzetti che per ora sono stati tralasciati?
Esiste una programmazione delle necessità di questo
Municipio o si vive alla giornata? La risposta a quest’ultima
domanda arriva direttamente dai lavori interminabili della
via Tiburtina dove lo svincolo ultimato a San Basilio non
è stato ancora riaperto perché mancherebbero
opere essenziali alla sicurezza come l’illuminazione e il
muro di paratia per far sì che la strada possa essere
fruibile.