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gennaio 2018 - "In questi giorni sono comparsi
striscioni sulla tiburtina per denunciare la vergognosa situazione
in cui versa la consolare. I lavori sono fermi da anni, i
lavoratori lamentano condizioni vergognose, le istituzioni
locali e cittadine non si prendono una responsabilità
seria sulla questione causando da anni imponenti disagi alla
popolazione. Il progetto d'ampliamento della via Tiburtina,
risalente al 2000, dopo diverse vicissitudini per le varianti
introdotte, e dopo un inizio lavori nel 2008, ad ora vede
i lavori completamente bloccati a causa delle controversie
economiche tra la Società esecutrice che si è
aggiudicata l’appalto, la Technis, e il committente Comune
di Roma. Chiediamo con forza che il Municipio ed il Comune
si prendano le proprie responsabilità e rendano agibile
questa fondamentale arteria della città, i cui abitanti
sono già vessati da numerose problematiche legate alla
casa, all'accesso al lavoro ed ai servizi, all'abbandono dei
quartieri e degli spazi verdi. Nodo Territoriale Tiburtina
- Carovana delle Periferie"