21
gennaio 2018 - Contro l’immobilismo delle istituzioni
parte l’iniziativa autonoma dei cittadini. Stanchi di attendere
la riapertura della via Tiburtina, sempre alle prese con interminabili
lavori, ieri un gruppo di cittadini ha eseguito un vero e
proprio blitz liberando un tratto di strada pronto da più
di un anno e ancora interdetto alla circolazione veicolare.
Subito evidente la felicità degli automobilisti in
transito che non credevano ai loro occhi. La riapertura di
questo incrocio farà risparmiare tanti minuti a quei
lavoratori che ogni giorno debbono affrontare la viabilità
congestionata di quel tratto di strada bloccato da tempo interminabile.
I segnali di malcontento e insoddisfazione erano stati inviati
a tutti i livelli amministrativi di questa città ma
sono stati puntualmente disattesi. Da qualche giorno erano
stati affissi cartelli lungo la via Tiburtina, firmati da
Carovana delle periferie e Nodo territoriale Tiburtina, con
l’invito a finire i lavori e a liberare i residenti dai cantieri
abbandonati, dal traffico impazzito, da ore di vita perse
per andare a scuola o al lavoro. Una campagna di mobilitazione
centrata sui cantieri ma che si estenderà progressivamente
ai problemi irrisolti del territorio come l’ex fabbrica di
Penicillina LEO: un ecomostro abbandonato e carico di amianto
su cui volteggiano da anni gli avvoltoi della speculazione
edilizia.