30
gennaio 2018 - L’importante per qualcuno è
sostenere tutto e il contrario di tutto interpretando i numeri
come è più vantaggioso. E allora ecco due comunicati
stampa che fanno a pugni tra di loro. Da una parte abbiamo
Legambiente Lazio che ci avvisa: “Smog a Roma, centraline
fuori limiti da 6 giorni consecutivi.”
Poi ci ricorda che dopo tutti questi giorni di inquinamento
atmosferico non è stato preso nessun provvedimento
reale per il ripristino della qualità dell’aria perchè
il solo blocco ai Diesel Euro2 è ridicolo! “Oggi
Legambiente ha presentato il dossier nazionale Mal’Aria, sulla
qualità dell’aria nelle maggiori città, dallo
studio, Roma non risulta essere tra i 39 centri urbani che
hanno superato i 35 giorni di superamenti consentiti dalla
legge. Questi dati del 2017, secondo Legambiente, non sono
però la conseguenza di politiche virtuose, anzi, l’associazione
del Cigno Verde lancia l’allarme perchè da 6 giorni
consecutivi le centraline di ARPA Lazio registrano superamenti
di PM10 in molti quadranti cittadini."
“A Roma, nel 2017, non sono stati superati i 35 giorni
di Smog oltre i limiti, in virtù di un autunno particolarmente
piovoso e ventoso e non certo per politiche di abbattimento
delle emissioni che non abbiamo visto – commenta Roberto
Scacchi presidente di Legambiente Lazio -. Il blocco dei
diesel euro 2 del Comune è ridicolo visto che ferma
autovetture di 20 anni e non c’è alcun provvedimento
amministrativo concreto a freno dello smog, non si stanno
ampliando le ZTL e il rilancio di trasporto pubblico e ciclabilità
sono evidentemente fermi al palo. Oggi, dopo 6 giorni di Smog,
si continuano a far fermare solo i vecchi diesel, senza considerare
stop più determinati ai veicolari privati; si dovrebbe
invece prevedere il blocco totale dei diesel, il potenziamento
immediato delle preferenziali protette, e tutto quanto è
possibile per eliminare autovetture private a vantaggio della
salute delle persone”.
A Roma, da inizio 2018, la centralina di Preneste ha registrato
7 superamenti, 6 quelle di Cinecittà e Tiburtina,
5 a Magna Grecia e 4 a Fermi e Bufalotta.
Il
Campidoglio dal proprio sito replica: “Roma è tra
le migliori grandi città italiane per qualità
dell'aria. Nel 2017 sono stati certificati dalle stazioni
di monitoraggio 26 sforamenti dei limiti imposti dalla legge
alle polveri sottili, ben al di sotto dei 35 permessi dalla
normativa. Nell'elenco delle 39 peggiori città italiane
per aria inquinata elaborato da Legambiente per lo scorso
anno non c’è Roma. E anche nella classifica diramata
oggi da Greenpeace, Roma presenta i dati migliori rispetto
alle altre grandi città italiane per l'inquinamento
da biossido di azoto (NO2) prodotto principalmente dai veicoli
diesel.”
Poi però vengono estese le limitazioni alla circolazione
dei veicoli più inquinanti nei giorni 30 e 31 gennaio
aggiungendo gli autoveicoli diesel EURO 3 che non potranno
circolare nella Fascia Verde dalle 7:30 alle 10:30 e dalle
16:30 alle 20:30. Tutto questo con poche ore di preavviso
e senza un’informazione adeguata, motivo per il quale oggi
molti automobilisti con veicoli Euro 3 diesel circolavano
liberamente per la città ignari della nuova ordinanza.
Con
un lieve accenno di polemica ci domandiamo: "che volete
che sia un po' di inquinamento atmosferico in confronto alla
diossina che respiriamo ogni giorno per i continui roghi tossici
nella periferia della capitale?"
Antonio
Barcella
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