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febbraio 2018 - "Vedere passare un alieno per
le strade del quartiere di Colli Aniene, a Roma, credo sia
più facile che vedervi passare un vigile urbano. Una
volta si vedevano, anche in tanti. Avevano la sede poco distante,
in via del Badile, e così si vedevano arrivare anche
con due macchine. Andavano a fare colazione al bar Dolce e
Salato in via Battista Bardanzellu. Da quando si sono spostati
in Via dei Fiorentini, non abbiamo più avuto il piacere
di vedere un vigile nel quartiere. Eppure alle volte la loro
presenza sarebbe molto utile. Ad esempio un vigile che passasse
anche in macchina vicino al porticato tra via Cassiani e via
Palmiro Togliatti, potrebbe dire al gruppetto di studenti
che vi si trattengono a giocare a calcio, che lì non
è bene giocare a pallone. Mia moglie, qualche mattina
fa, un pallone lanciato con forza lo ha ricevuto in piena
faccia, talmente con forza da farla barcollare. Pazienza.
Ci è molto dispiaciuto però che i ragazzi anziché
avvicinarsi per soccorrere la malcapitata e chiedere scusa,
siano tutti fuggiti a gambe levate, lasciando lì il
pallone. Ieri nello stesso luogo c'era un altro gruppetto
di ragazzi sempre a giocare a pallone, ho detto che non possono
giocare lì sotto, che mettono in pericolo i passanti,
ho raccontato l’episodio increscioso di qualche giorno prima.
'Sicuramente saranno della nostra scuola, ma non siamo
stati noi', mi hanno detto. Sembravano sinceri. La loro
scuola è a poca distanza. E’ l’Istituto Mxxxxxxx. Attilio
D."