Le strade di Colli Aniene – Tra buche, allagamenti, asfalto
disgregato e insidie nascoste
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23
febbraio 2018 - Era l’inizio degli anni ’80 quando
sulla televisione andava in onda una famosa serie televisiva
“Le strade di San Francisco” interpretata da un giovanissimo
Michael Douglas ma in questo articolo vogliamo portare alla
vostra attenzione “Le strade di Colli Aniene” meno note ma
che ai residenti interessano di più della serie televisiva.
Oggi, dopo una pioggia insistente ma neanche eccessiva, le
strade di Colli Aniene sono ridotte come un grande lago, dove
le insidie nascoste mettono a repentaglio la marcia dei veicoli.
Purtroppo la manutenzione stradale, già da diversi
anni, si limita solo a qualche rattoppo qua e là e
il sistema di raccolta delle acque piovane è intasato
e collassato in più punti grazie alla mancata manutenzione
di tombini e caditoie. Prendiamo atto che la situazione del
nostro quartiere non è diversa dalle altre strade della
capitale ma non per questo dobbiamo rassegnarci a sopportare
tutto senza esprimere il nostro disagio. L’asfalto è
ridotto ad una specie di gruviera e con le piogge si sta disgregando
in più punti. La manutenzione è molto discutibile
e mancano completamente i controlli sulla qualità dei
lavori. Questa mattina mi hanno inviato in redazione un filmato
dove un operaio addetto alla riparazione delle strade copriva
con l’asfalto una buca piena d’acqua. Quanto può resistere
secondo voi un rattoppo del genere? Non parliamo poi delle
corsie preferenziali degli autobus lungo viale Togliatti,
dove il cedimento della superficie asfaltata crea in più
punti una specie di binario che, oltre al pericolo, rappresenta
un notevole fastidio per gli utenti ATAC che non pagano di
certo il biglietto per andare sulle montagne russe.
Ormai
la questione dei lavori pubblici di questo territorio sta
sfiorando il ridicolo a cominciare con l’ormai decennale progetto
di ampliamento della Tiburtina che, come la tela di Penelope,
non arriva mai alla sua conclusione. Pensate che questo Municipio
non ha neppure il tempo per rispondere all’Assessorato Infrastrutture
del Comune di Roma che gli chiede informazioni sulla questione
delle condutture e caditoie del quartiere di Colli Aniene
propedeutico alla risoluzione del problema degli allagamenti
di strade, box e cantine. Se c’è un tombino ostruito
da anni, come quello all’angolo di via Ruini con via Guardati,
non basta segnalarlo ripetutamente, rassegnatevi a vedere
l’allagamento sulla strada ad ogni minima pioggia perché
tanto non interverranno. Stessa cosa vale per la buca all’inizio
di viale Franceschini dove ferri e nastro adesivo rosso la
segnalano da tempo immemorabile senza che nessuno provveda
a sistemarla.
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