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marzo 2018 - Dove le amministrazioni pubbliche non
arrivano ecco che interviene il volontariato: torna a splendere
la statua di Colli Aniene "l'uomo si libera liberando
la natura" scolpita sul posto dal prof. Ugo
Croce con i suoi allievi nel 1990. Un'iniziativa voluta fortemente
da Sogester e dal suo presidente Luigi Polito per ridare dignità
al nostro territorio e alla comunità che lo abita.
I lavori di pulizia della statua ad opera di Sogester e Angelo
Deisori sono quasi ultimati. La statua, posta nell’isola pedonale
di viale Franceschini davanti alla Coop, era ridotta in condizioni
di degrado assoluto e confinata in un luogo buio e desolato.
Il vandalismo nel tempo ha colpito più volte questo
monumento con danni spesso non recuperabili: un’ala del gabbiano,
una mano dell’uomo e i genitali sono stati frantumati da persone
ignobili, poi le bombolette di vernice spray hanno fatto il
resto deturpando tutto il monumento. La domanda che ci poniamo
ora è quanto durerà questo restyling della statua
prima che un nuovo vandalo la prenda di mira? Secondo noi,
andrebbe posizionato in un altro luogo del quartiere magari
sotto gli occhi attenti di una telecamera.
La piazzola dove è collocato il monumento, nel tentativo
di rendere migliore l’ambiente, sarà ripulita con fiori
ed essenze grazie alla preziosa collaborazione di Sogester
con il Corso di Agraria dell'Istituto Tecnico Aniene. Ora
il Municipio dovrebbe a sua volta fare qualcosa, come ad esempio
illuminare l’area e il passaggio pedonale che il quartiere
rivendica da tanti anni con appelli sempre disattesi.
Il 23 marzo alle 11, nel corso dell’evento “Benvenuta Primavera”
sarà collocata una targa celebrativa alla base dell'opera
in marmo.