27
marzo 2018 - E’ finita la prolifica carriera della
“Regina” dei topi d’appartamento della Capitale, una ragazza
romena di 35 anni domiciliata nel campo nomadi di via Cesare
Lombroso. La donna è stata arrestata dai Carabinieri
del Nucleo Radiomobile di Roma mentre, insieme ad un connazionale
minorenne, stava tentando di assaltare due appartamenti di
via dei Durantini. La proprietaria di una delle abitazioni
nel mirino dei ladri si è accorta di quanto stava accadendo
e ha dato l’allarme al “112”, consentendo ai Carabinieri di
acciuffare i due “soci in affari”. Per stabilire l’età
del minore è stato necessario una visita antropologica
e i medici hanno stabilito che si trattava di un individuo
maggiore di 14 anni, quindi anche per lui è scattato
l’arresto. Le sorprese non sono finite qui: i militari, infatti,
grazie al riscontro ottenuto dalle impronte digitali della
donna 35enne, sono risaliti a 2 alias con i quali sono emersi
altrettanti provvedimenti a suo carico. Con il primo nome
è risultata gravata da un ordine di esecuzione per
la carcerazione emesso a dicembre dello scorso anno dalla
Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello
di Roma che l’ha condannata ad espiare la pena di 25 anni,
11 mesi e 9 giorni di reclusione per numerosi reati contro
il patrimonio commessi tra il 2001 e il 2017 in tutta Italia
e in particolare a Roma. Con le seconde generalità,
invece, è emerso un ordine di custodia cautelare in
carcere datato 9 gennaio 2018 e originato dalle continue violazioni
degli arresti domiciliari cui era sottoposta a seguito di
una precedente condanna per furto. La 35enne è stata
rinchiusa nel carcere di Rebibbia mentre il suo complice è
stato accompagnato nel Centro di Prima Accoglienza di via
Virginia Agnelli.