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aprile 2018 - “ Nel piccolo parco di Piazza Loriedo,
nel quartiere Colli Aniene di Roma, c’è una grande
fontana, con una vasca così grande da sembrare un laghetto.
Un’idea geniale dall’architetto che la progettò. Un
gioiello di giardino con un gioiello di fontana che è
un sogno per tutti gli abitanti della zona, ma soprattutto
per nonni e bambini. A primavera nell’aria si diffonde il
profumo intenso delle zagare. Attiguo al giardino, anzi, quasi
tutt’uno col bel giardino di piante sempreverdi, rose e rosmarino,
c’è un bar pasticceria, con i tavolini all’aperto.
Il Comune, non so per quali motivi, lo ha fatto chiudere.
Un grave danno per il proprietario, che tra l’altro si occupava
della manutenzione del parco e della fontana. Un danno, però,
anche per tutti gli abitanti della zona che invano da più
di un anno ormai, aspettano si risolva il problema e si trovi
il modo di far riaprire il locale. Il bel giardino, adesso,
con aranci, rose e rosmarino, senza il bar coi tavolini all’aperto,
è un po’ triste. C’è qualche speranza di vederlo
riaperto? Carmelo D. ”
Consentitemi di precisare che questa è soltanto la
posizione di un nostro caro lettore che esprime la sua libera
opinione. Una puntualizzazione dovuta perché spesso
rileviamo nei commenti un’errata interpretazione della nostra
posizione quando pubblichiamo i messaggi che arrivano in redazione
o una notizia relativa ad un fatto. Su questo caso (in generale
lo siamo sempre) siamo sempre stati molto precisi.
A noi interessa soprattutto il parco perché
è un bene della comunità e
come tale va trattato. Un discorso diverso è quello
relativo all’esercizio commerciale dove presunti abusi hanno
portato ad un provvedimento di chiusura. In questo caso, riteniamo
che, se si è verificato un illecito, le autorità
preposte avevano tutto il diritto di applicare la legge magari
valutando attentamente prima le implicazioni sociali e la
posizione dei lavoratori che da un giorno all’altro si sono
ritrovati senza il posto di lavoro. Per quanto riguarda il
parco invece, essendo stato affidato dal Comune di Roma al
gestore del bar, con una serie di impegni da mantenere sulla
cura dello stesso, se sono caduti i presupposti per
la concessione dell’affido deve essere ripreso in
gestione e “tutela” dal Servizio Giardini prima che vengano
danneggiate le fontane per mancata manutenzione delle stesse.
Tutta la questione è anche all’attenzione della politica.
Il 5 aprile scorso, il consigliere del IV Municipio Nicolò
Corrado, nonché Presidente della Commissione Trasparenza,
ha presentato una interrogazione alla Presidente Roberta Della
Casa con la quale richiede di conoscere gli atti sul tema
“piazzale Loriedo” prodotti dal 1 luglio 2016. Chiede altresì
di conoscere i programmi e i progetti che il governo municipale
e cittadino intende intraprendere sull’area in questione.
Anche
i cittadini attendono le stesse risposte.