Nevicate di polline ed erba alta nelle rotatorie
In questo quartiere la manutenzione del verde è
solo dei privati
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3
maggio 2018 - Ci risiamo! Arriva la primavera e nel
nostro quartiere escono fuori tutti i problemi della scarsa
manutenzione del verde pubblico. Nevicate di polline in gran
parte del territorio, causa primaria di allergie e problemi
respiratori, ed erba alta nelle rotatorie e nelle aiuole spartitraffico
con grossi rischi per gli automobilisti in termini di scarsa
visibilità, sono i due principali problemi che non
permettono ai residenti di godersi la bella stagione. Come
tutti gli anni la fioritura dei pioppi e delle altre piante
similari diffonde il suo fastidioso polline, dannoso per la
vista e per la respirazione al punto che, dove c’è
una grossa concentrazione di piante, è diventato quasi
impossibile avvicinarsi. Se non ci credete, provate ad attraversare
la strada in viale Franceschini nei pressi di viale Togliatti.
Questo polline è talmente volatile che copre i balconi
con la sua coltre gialla e penetra nelle case e, di conseguenza,
siamo costretti a respirarlo pur senza uscire di casa. Siamo
consapevoli che la natura deve fare il suo corso ma, se venisse
effettuata una potatura programmata ogni due anni, il fenomeno
sarebbe mitigato a vantaggio di tutti i residenti che subirebbero
minori disturbi alla salute. I pollini e la loro crescente
presenza in atmosfera rappresentano oggi una delle problematiche
che i soggetti interessati alla protezione dell’ambiente e
della salute sono chiamati ad affrontare. La loro elevata
concentrazione è causa di malattie allergiche, la più
comune delle quali è la pollinosi che ormai interessa
direttamente un’alta percentuale della popolazione italiana.
Di certo, se consideriamo come (non) viene affrontato lo stillicidio
quotidiano dei roghi tossici, ben più presente sul
territorio, perdiamo ogni speranza su questo fenomeno fastidioso
ma limitato nel tempo.
Tornando
all’erba alta, a parte le aree verdi curate direttamente dai
residenti, il resto del territorio si è ormai trasformato
in una savana che ha inghiottito arredi urbani e rende impraticabili
gran parte dei giardini. Anche qui una manutenzione programmata
degli sfalci è pura utopia e non si vede nessun segnale
di quel cambiamento più volte annunciato e mai attuato.
Le promesse elettorali sono volatili come quel polline che
vediamo volare ogni giorno davanti ai nostri occhi.
Roma.
E’ necessario tagliare l’erba prima dell’estate
3
maggio 2018 - E’ vero che, la “verzura
impazzita di gioia a Roma”, come leggo in una lettera
sul Corriere della Sera del 28 aprile, limita nei
crocevia la visibilità agli automobilisti.
Ma presto, con l’arrivo dell’estate, quando smetterà
di piovere, si presenterà un problema ben più
grave: a Roma ci saranno incendi dappertutto. In alcune
aiuole l'erba è cresciuta ad altezza d’uomo,
una volta secca basterà niente per mandarla
in fiamme. I pompieri non avranno pace. Nel piccolo
bel parco tra Via degli Alberini e Via Cassiani, ad
esempio, nel quartiere Colli Aniene, più volte
già l’estate scorsa sono dovuti intervenire
i vigili del fuoco. Quest’anno a rischio saranno non
solo i numerosi alberi, bellissimi alberi, ma anche
le macchine parcheggiate ai limiti del parco. Inconveniente
pagato intanto dai poveri cani che non possono più
scorrazzarvi, nonché dai loro padroni che coglievano
l’occasione per scambiarsi due chiacchiere. Sarebbe
opportuno che la sindaca Raggi provvedesse a far tagliare
per tempo l’erba, prima che arrivi il caldo dell'estate
e il fuoco faccia gravi danni. Carmelo
D.
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