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maggio 2018 - Approfittando dei ponti primaverili
e degli edifici scolastici deserti ben due scuole del quartiere
sono diventate terreno di scorrerie per la microcriminalità.
La scena che si osserva è sempre la stessa, il solito
orribile spettacolo di devastazione: non c’è cassetto
o armadietto che non sia stato aperto o rivoltato, non c’è
aula o locale che sia stato risparmiato. Atti criminali che
spesso sono accompagnati dal vandalismo. Come da prassi, segue
la chiamata alle forze dell’ordine che, come sempre, non mancano
di mostrarsi partecipi e solidali. Ma quanto accaduto lascerà
agli insegnanti e agli studenti un senso di angoscia e frustrazione
e per diverso tempo si sentiranno più soli e più
indifesi che mai.
Per
tornare ai fatti, da indiscrezioni che abbiamo raccolto, entrambi
gli edifici della scuola elementare e media della Balabanoff
sono state visitate da ignoti nel week end del 28 e 29 aprile.
Dopo aver inibito l’impianto di allarme, hanno rubato tutti
i personal computer depositati negli armadietti o nelle scrivanie
delle classi. Si sarebbe salvato il materiale nell’aula di
informatica, protetto da una porta blindata, e i grossi computer
della segreteria che erano troppo difficili da trasportare.
Stesso
copione nel liceo Croce. Mercoledì 2 maggio, quando
i locali della scuola hanno riaperto sono stati trovati i
distributori di bibite divelti (probabilmente allo scopo di
prelevare la cassetta delle monete), chiodi, cacciaviti, tutto
per terra, computer rubati, la serranda del bar interno forzata
e piegata.
In
linea d’aria le due scuole di Colli Aniene sono separate da
poche centinaia di metri ed è facile ipotizzare che
gli autori del furto siano gli stessi.
Non dimentichiamo che almeno altre due scuole dell'abitato
sono state sottoposte allo stesso trattamento lo scorso anno.
Facile sostenere che le scuole del territorio sono ormai diventate
il supermarket della criminalità.