9
maggio 2018 - Sono arrivati i primi risultati a seguito
dell’incontro
del 13 aprile scorso tra la Commissione Capitolina Permanente
II Lavori Pubblici e i rappresentanti delle associazioni di
quartiere (Ass. Vivere a Colli Aniene, Ass. Il Foro, CDQ Cittadini
di Colli Aniene bene comune, Ass. Italiana Casa Ufficio Soci
e l'Anfiteatro) con la presenza di ACEA ATO 2, IV Municipio,
ARETI SPA, SIMU. Le azioni concordate in quel contesto hanno
trovato una puntuale verifica e questa mattina una squadra
di tecnici di ACEA ATO 2 erano al lavoro per monitorare l’impianto
fognario. Un robottino dotato di telecamera è stato
immesso nella condotta al fine di visionarne lo stato e con
questi elementi verrà prodotta una relazione che, se
necessario, porterà ai lavori necessari per rimuovere
fanghi e radici. L’operazione durerà alcuni giorni
e diversi altri ne dovranno trascorrere prima di ottenere
dei risultati ma questo intervento deve essere considerato
un primo elemento positivo visto che, dopo alcuni decenni
di malfunzionamenti, si sta finalmente operando per sistemare
i disagi del territorio.
Nel frattempo si procede con il progetto di ARETI per portare
in superficie la cabina elettrica di via Efisio Orano; quella
che, con le continue interruzioni di corrente, ha portato
tanti disturbi all’abitato compreso tra via Calosso e via
Guardati. I fondi per i lavori sono stati già approntati
e si sta operando per risolvere alcuni problemi burocratici.
Se tutto procederà nel verso giusto, la nuova cabina
elettrica potrebbe essere già in funzione nel mese
di ottobre prossimo, con un anticipo di circa due mesi sull’obiettivo
dichiarato e prima delle piogge invernali.
Nessuna novità invece in merito alla sistemazione di
caditoie e tombini, di competenza dell’Ufficio Tecnico del
IV Municipio. Ancora questa mattina si poteva assistere all’allagamento
di viale Sacco e Vanzetti, con l’acqua che aveva invaso gran
parte della carreggiata, e quello ormai consueto di via Ruini
all’angolo di via Guardati. Basta farsi un giro del quartiere
per vedere tombini ormai cementificati dai fanghi e caditoie
ostruite che non raccolgono le acque meteoriche. Per non parlare
poi delle foglie non rimosse dagli operatori ecologici che
ricoprono gran parte dei condotti di raccolta. Riuscirà
un giorno il IV Municipio a rilasciare i servizi di cui ha
bisogno il territorio? Ai posteri l’ardua sentenza.