11
maggio 2018 - “Mattinata speciale contro la violenza
sulle DONNE: emozionante e formativa per le ragazze ed i ragazzi
dell'I.C. Via Santi, 65" – così ha definito
questo incontro la Dirigente Scolastica Anna Fiorani e ne
condividiamo il pensiero aggiungendo che è stata una
lezione di vita per tutti i presenti e non solo per i ragazzi.
L’evento “Abbiamo
detto troppi sì”, promosso e coordinato
dalla dr.ssa Stefania Esposito, con il sostegno dell’associazione
Piccoli Giganti Onlus, con la collaborazione della prof.ssa
R. Bonanno e degli altri insegnanti, ha trovato nell’entusiasmo
e nella partecipazione dei ragazzi il risultato voluto ossia
parlare di un problema sempre più presente nella società
in cui viviamo. Quasi ogni giorno assistiamo ad episodi di
cronaca in cui la donna subisce atti di prevaricazione e violenza
soprattutto da parte di chi ha giurato di amarla e rispettarla.
La violenza sulle donne ha molti volti: dalla violenza fisica
a quella sessuale, per non dimenticare quella psicologica
e verbale. In Italia e nel mondo subisce violenza, mediamente,
una donna su tre dai 15 anni in su. L’atto di violenza contro
le donne può accadere ovunque: dentro le mura domestiche,
sul posto di lavoro, per strada, nei parchi pubblici e perfino
in auto. Gli atti più gravi arrivano proprio dai partner
e dagli ex compagni e, a volte, questa violenza culmina con
il gesto più ignobile: il femminicidio.
Contro
questa brutalità i ragazzi della scuola secondaria
di via Santi hanno indossato T-shirt bianche sulle quali hanno
scritto messaggi che chiedono di fermare questa violenza sulle
donne. Con i loro interventi, durante l’incontro, hanno dimostrato
una maturità che è certamente frutto di un lavoro
culturale della scuola e della famiglia. Coinvolgente e toccante
è stata la testimonianza di Filomena Di Gennaro, vittima
di un episodio di violenza che l’ha relegata su una sedia
a rotelle. Il suo ex fidanzato, che non accettava di essere
lasciato da una donna che riteneva fosse una sua proprietà,
non ha esitato a ferirla con tre colpi di pistola che hanno
lesionato la spina dorsale di Filomena relegandola ad una
invalidità permanente. L'ex, colpevole di tentato omicidio
premeditato in tre gradi di giudizio, grazie ai benefici di
legge, ha scontato solo sette degli undici anni a cui era
stato condannato. Filomena è una donna coraggiosa che
non si è adagiata sul proprio handicap fisico ma è
riuscita a ricostruirsi una vita nella quale, oltre al tempo
dedicato al lavoro e alla famiglia, riesce a portare la sua
testimonianza ovunque sia richiesta.
Sono seguiti gli interventi di Valeria Baglio Consigliere
del Comune di Roma, dell’Assessore Daniela Giuliani del IV
Municipio e del Consigliere Regionale Valentina Grippo. Ognuno
ha espresso il suo punto di vista sulla questione concordando
che la politica può e deve fare di più per questo
brutale fenomeno che ha molteplici sfaccettature ad iniziare
da quella verbale che spesso colpisce la donna più
di un’arma.