23
maggio 2018 - Sono
stati gli investigatori della Polizia di Stato della Squadra
Mobile e del commissariato Fidene-Serpentara ad assestare
l’ennesimo colpo alle piazze di spaccio del Tiburtino e del
Tufello. In via Zanardi (Colli Aniene), un pattuglia della
6° Sezione “Contrasto al Crimine diffuso” della Squadra
Mobile, nel corso di uno dei mirati servizi di appostamento
e osservazione, hanno notato un ragazzo che, con fare sospetto,
entrava con l’auto all’interno di un box; i poliziotti lo
hanno controllato trovandolo in possesso di un ingente quantitativo
di hashish e marijuana. Gli stessi agenti, nell’appartamento
del giovane, hanno trovato una vera e propria piantagione
di marijuana, 22 piante, coltivate all’interno di vasi sui
quali era istallato un ingegnoso sistema di coltivazione,
fatto di lampade ed aeratori che costituivano la serra funzionale
al microclima necessario allo sviluppo delle piante. Oltre
alla piantagione, i poliziotti rinvenivano il prodotto finale
del laboratorio casalingo: oltre 1.640 di marijuana, 950 grammi
di hashish ed il materiale per il confezionamento dello stupefacente.
Durante la perquisizione, in casa dell’arrestato, è
arrivato un suo coetaneo che, accortosi della presenza dei
poliziotti, è diventato palesemente nervoso. Gli agenti
hanno perquisito anche l’abitazione di quest’ultimo trovando
ulteriori 100 grammi di hashish e 130 di marijuana, oltre
ad una bilancina di precisione. Al termine dell’attività
di Polizia Giudiziaria, che ha complessivamente portato al
sequestro di 27607 dosi di marijuana e circa 30 mila dosi
di hashish, entrambi i giovani sono stati arrestati. Sempre
nel quartiere Tiburtino, gli agenti della Squadra Mobile,
hanno arrestato un altro ragazzo che in casa aveva attrezzato
una mini-serra dove coltivava 6 piante di marijuana.
Nelle stesse ore altre 3 persone sono finite in manette per
violazione della normativa sugli stupefacenti; ad operare
gli investigatori del commissariato Fidene-Serpentara. I primi
2 operavano direttamente tra i caseggiati del Tufello. I poliziotti,
nascosti nei giardini per aggirare il sistema di vedette,
potevano osservare l’operato di 2 distinti pusher, uno che
nascondeva le dosi di cocaina nei passaruote delle auto parcheggiate,
mentre l’altro usava come “appoggio” una bombola del gas vuota
ed abbandonata. Entrambi gli spacciatori sono stati bloccati
ed arrestati.
Il terzo arresto è partito invece da via delle Vigne
Nuove, gli investigatori hanno seguito un cliente fino a quando
ha ricevuto 10 grammi di cocaina e 30 di marijuana da uno
spacciatore del Tufello. Gli agenti, dopo aver bloccato l’acquirente,
hanno perquisito la casa del pusher trovando oltre 70 grammi
di cocaina nascosta in bagno.