15
giugno 2018 - I ladri di merendine colpiscono ancora
nella scuola materna di via Sommovigo e, se la dinamica del
furto si è risolta questa volta senza un nulla di fatto,
la furia dei genitori sale proporzionalmente alle violazioni.
I soliti ignoti questa volta sono usciti a mani vuote dall’edificio
scolastico perché le macchinette distributrici di snack
e bevande erano fuori uso e quindi prive di monete. Ma le
inquietudini e le apprensioni dei genitori per una scuola
“colabrodo”, che ospita bambini dai 3 ai 5 anni,
sta facendo in modo che alcuni bambini non vengono più
mandati a scuola. Inoltre le risposte avute dai rappresentanti
scolastici dalla ASL e ael Municipio, in merito alla sanificazione
dell’ambiente dopo le continue effrazioni e all’utilizzo di
maggiori sistemi di sicurezza, non riescono a rendere più
tranquillo l’ambiente. Per avere un’assicurazione su quanto
era stato fatto in merito all’igienizzazione dei locali è
stato richiesto un accesso agli atti in Municipio e un esposto
alla ASL e solo in seguito a questo è stato fatto un
ulteriore controllo. Il Municipio, inoltre, si è limitato
ad assicurare che verranno installate sbarre alle finestre
ma, per farlo, occorrono i soliti tempi tecnici.
Sei violazioni nella stessa scuola in due mesi portano inevitabilmente
a chiedersi: “Ma lo Stato si è arreso di
fronte alla criminalità?”. Dal punto
di vista di un profano è facile dire che basterebbe
un appostamento di qualche giorno per risolvere il problema
ma la realtà dei fatti non è poi così
semplice. La coperta della sicurezza pubblica, in questo periodo,
appare troppo corta e l’utilizzo di tanti uomini per le operazioni
di antiterrorismo porta a pensare che ci siano meno risorse
per assicurare sicurezza alla periferia della città.
Ma questa non può essere una giustificazione perché
le situazioni critiche vanno gestite e risolte altrimenti
si perde fiducia nelle istituzioni.
Purtroppo gli episodi di criminalità nel quartiere
non si limitano solo ai cosiddetti ladri di merendine. Questa
notte, sempre in via Sommovigo, hanno rubato un furgone e
i commenti sui social network esprimono soprattutto rabbia,
indignazione e un senso di impotenza. A partire dalle
forze dell’ordine, bisognerebbe chiedersi che cosa sia successo
negli ultimi 2-3 mesi per scatenare questa ondata di criminalità
nel quartiere.
Per ben due volte abbiamo scritto a Prefetto, Questore e Sindaco
illustrando la situazione e mettendo a disposizione le 2.500
firme dei cittadini che chiedono maggiore sicurezza ma i risultati
visti fin’ora, che richiedono comunque tempo, sono più
che deludenti.