26
giugno 2018 - Grazie al sito ufficiale di Roma Capitale
apprendiamo che sono ripartiti i lavori per l’allargamento
di via Tiburtina ma nulla trapela sull’unica informazione
che interessa gli utenti: a quando la fine dei cantieri che
vanno avanti da ben 10 anni? Siamo in presenza di un calvario
giornaliero per i residenti dei quartieri attraversati dall’importante
arteria e che non lascia intravedere la sua conclusione. In
questi primi giorni di ripresa dei lavori, si vedono ben pochi
operai all’opera quando dovrebbero essercene tanti di più
per risolvere al più presto un disagio insopportabile.
Viene spontaneo chiedersi se dal punto di vista contrattuale
è stata fissata una data di fine lavori e se sulla
stessa siano state inserite forti penali. Forse è troppo
semplicistico per un’opera così importante ridurre
il tutto ad una data inserita su un contratto, sono troppi
i fattori che possono portare ad una variante d’opera che
possono allungare il tempo dei lavori o, peggio ancora, aprire
un contenzioso tra la pubblica amministrazione e l’assegnatario
dei lavori. Ma dopo 10 anni qualsiasi progetto deve finire
o almeno avere una data certa di conclusione e, se non viene
resa pubblica, c’è il dubbio che essa non possa essere
rispettata.
Lasciamo
giudicare a voi lo scarno comunicato di Roma Capitale: “Ripartono
i lavori su via Tiburtina. Come da programma, e come annunciato
a fine maggio, sono di nuovo aperti i cantieri per il completamento
dell’opera che prevede l’allargamento della strada: il tratto
di 6,5 chilometri tra la metro Rebibbia e l’incrocio con via
Marco Simone diventerà a sei corsie, di cui due riservate
al trasporto pubblico.
L’appalto è stato sbloccato dopo anni di ritardi grazie
a un accordo firmato il 13 aprile scorso dall’Amministrazione
capitolina, che mette fine al contenzioso con il consorzio
di imprese che si era aggiudicato i lavori nel 2009. Si è
così risolta la vicenda complessa di un'opera del valore
di circa 41 milioni di euro, ferma a causa di questioni burocratiche,
varianti di progetto, costi lievitati e contenziosi con le
aziende affidatarie dell’intervento. L’opera verrà
dunque completata e la via Tiburtina, ampliata, sarà
di nuovo pienamente fruibile.”