1
agosto 2018 - Sembra che il Comune di Roma Capitale
abbia iniziato a perseguire concretamente i furbetti che abbandonano
frigoriferi, divani e lavatrici accanto ai cassonetti o in
altri luoghi diversi e i pendolari dei rifiuti, che per la
mancanza della voglia di differenziare i i propri scarti portano
i sacchetti da un Municipio ad un altro o da un quartiere
ad un altro. Che poi se andiamo a guardare bene non sono neanche
troppo furbi, soprattutto nel caso di abbandono di poltrone,
reti, elettrodomestici, perché potrebbero ottenere
lo stesso scopo senza danneggiare l’ambiente. A Roma sono
presenti diversi Centri di Raccolta dell’AMA dove questi maxi
rifiuti possono essere smaltiti gratuitamente senza che nessuno
vi chieda nulla. E se proprio non volete fare la fatica di
caricarli in auto per consegnarli agli addetti della municipalizzata
il Comune di Roma mette a disposizione il servizio gratuito
di Raccolta
ingombranti a domicilio per le utenze domestiche. Allora
proprio non si capisce l’ostinazione di alcune persone di
compiere un atto ripugnante quando non c’è alcuna necessità
di commetterlo e solo l’ignoranza può condurti a farlo.
Per fortuna ci sono cittadini che si ribellano a questo modo
di fare e hanno iniziato ad inviare al Sistema
Unico di Segnalazione filmati e fotografie di persone
che si sbarazzano dei rifiuti dove non si può. In seguito
a queste comunicazioni la polizia locale svolge le proprie
indagini che si concludono, nella maggior parte dei casi,
con una multa salatissima e il sequestro del mezzo. Solo nell’ultimo
mese più di dieci automezzi sono stati sottoposti a
sequestro e i conducenti sono stati denunciati e sanzionati.
Oltre alle segnalazioni dei cittadini diversi agenti in borghese
stanno controllando il territorio per evitare abusi e danni
alla città.
Cosa
dice la legge in merito all’abbandono dei rifiuti
Il
degrado ambientale generato dall’abbandono di rifiuti è
un fatto di immediata percezione e riguarda ogni tipologia
di rifiuto (domestico e speciale). Le cause della crescente
massa di rifiuti abbandonati sono molteplici.
Sotto l’aspetto normativo è sancito il divieto assoluto
di abbandono dei rifiuti sul suolo e nel sottosuolo, e parimenti
nelle acque superficiali e sotterranee. La violazione di tale
divieto comporta una sanzione penale, se l’abbandono è
riconducibile ad un’attività di impresa o ad un ente,mentre
se si tratta di rifiuti di natura domestica per i privati
la sanzione è amministrativa. In ogni caso, il responsabile
dell’abbandono è tenuto a rimuovere e ad avviare a
recupero o smaltimento i rifiuti, assicurando il ripristino
dello stato dei luoghi.
Il legislatore ha poi previsto uno specifico divieto di abbandono
relativo ai rifiuti di piccolissime dimensioni ed ai prodotti
da fumo, indicando le relative sanzioni. (Per
chi vuole approfondire la materia )
Quanto
costa sporcare Roma - Disposizioni per la tutela del Decoro
Urbano
In
base alle ordinanze sono stati rideterminati i pagamenti in
misura per la violazione del Regolamento Comunale per la gestione
dei rifiuti urbani: Artt. 12, 20, 34, 41, 49.
- Multa da 50 euro per chi abbandona i rifiuti non ingombranti
anche in prossimità dei contenitori o dei luoghi indicati
dal soggetto gestore per il conferimento.
- Multa da 250 euro per chi conferisce nei contenitori stradali
i rifiuti ingombranti, ivi compresi tutti i beni durevoli,
o abbandonarli iin prossimità degli stessi, ovvero
dei luoghi indicati dal soggetto gestore per il conferimento
delle frazioni di rifiuto.
- Multa da 500 euro per chi non conferisce i rifiuti ingombranti
provenienti da utenze domestiche, ai centri di raccolta o
all'AIA (Aree Intermedie Attrezzate).
- Multa da 250 euro per chi sporca il suolo pubblico o di
uso pubblico con escrementi di animali e cani. I proprietari
sono tenuti a munirsi di appositi involucri o sacchetti, buste
di plastica richiudibili e comunque impermeabili ai liquidi,
per permettere la raccolta delle deiezioni canine.
- Multa da 500 euro per chi sporca le pubbliche vie in modo
tale da alterare le caratteristiche della superficie stradale,
sia pure temporaneamente ed in modo non irreversibile.
- Multa da 500 euro per i gestori degli esercizi pubblici
(anche di natura stagionale) che non tengono costantemente
pulite durante tutta l'attività e dopo l'orario di
chiusura, le aree pubbliche o di uso pubblico che sono occupate
dall'esercizio pubblico, o date in concessione, o concessi
in uso temporaneo.
- Multa da 500 euro per tutti i produttori o detentori di
rifiuti speciali pericolosi, non assimilati a quelli urbani,
che non provvedono a proprie spese, allo smaltimento dei predetti
rifiuti, nei modi previsti dalle disposizioni regolamentari
e di legge.
Disposizioni sull'affissione, distibuzione ed esposizione
di manifestini e simili
Ordinanza del Sindaco di Roma n.37 del 3 febbraio 2010 e successiva
proroga
- Multa da 412 euro per i committenti della pubblicità.
- Multa da 50 euro per gli autori materiali della violazione.
Disposizioni per contrastare atti vandalici di danneggiamento
e/o di imbrattamento del patrimonio pubblico e della proprietà
privata
Ordinanza del Sindaco di Roma n.38 del 3 febbraio 2010 e successiva
proroga
- Multa da 500 euro per violazione del divieto su monumenti,
fontane, reperti archeologici ed i relativi parapetti, beni
di intresse storico-artistico, luoghi di culto. (art. 19 Regolamento
di Polizia Urbana)
- Multa da 300 euro per violazione del divieto su edifici
pubblici e privati; oggetti dell'arredo urbano (cartellonistica
e segnaletica stradale, panchine, cestini porta-rifiuti, fioriere,
cancellate, inferriate ecc.); mezzi di pubblico trasporto;
vetrine e serande di esercizi commerciali; qualunque manufatto
ad essi pertinente. (art. 19 Regolamento di Polizia Urbana)
Quante
multe
AMA
rivolge il suo sforzo nelle attività di "Mediazione
Sociale", un sistema diffuso di informazione sulle corrette
modalità di consegna dei rifiuti per ognuna delle frazioni
interessate dalla raccolta differenziata (organico, multimateriale
e cartone) e che ha prodotto fino al 2015 22.789 "ammonimenti"
ai cittadini. Oltre all'informazione ai singoli cittadini,
alle utenze commerciali di ogni area coinvolta da questa attività
di prevenzione, gli agenti accertatori consegnano un opuscolo
informativo specifico per la separazione delle diverse tipologie
di rifiuto.
Dal 1 gennaio al 31 dicembre 2016 gli Agenti Accertatori Ama
hanno complessivamente disposto 18.443 sanzioni per infrazioni
al Regolamento Comunale per la gestione dei rifiuti urbani.
Dal 1 gennaio al 31 dicembre 2017 gli Agenti Accertatori Ama
hanno complessivamente disposto 23.713sanzioni per infrazioni
al Regolamento Comunale per la gestione dei rifiuti urbani.
Dal
1 gennaio al 31 maggio 2018 gli Agenti Accertatori Ama hanno
complessivamente disposto 10.212 sanzioni per infrazioni al
Regolamento Comunale per la gestione dei rifiuti urbani. Solo
per la voce riguardante "veicolo in sosta davanti a cassonetto
stradale" sono state elevate 4.750 multe.
Queste nello specifico le sanzioni in materia di raccolta
differenziata:
- 1.653 errato conferimento diverse frazioni di rifiuto (art.
12 comma 3 - €100)
- 1.620 errato utilizzo/custodia contenitori condominiali
assegnati (art. 14 comma 7 - € 100)
- 377 errato conferimento frazione umida (art. 17 - € 100)
- 204 errato conferimento imballaggi cellulosici (cartoni)
e carta (art. 18 - € 100)
- 131 errato conferimento multimateriale (art. 18 - € 100)
- 850 mancata differenziazione e abbandono generico (art.
60 comma 1, 2, 3 - € 100)