23
agosto 2018 - Le bombe d’acqua, o chiamateli semplicemente
nubifragi, di questi giorni hanno evidenziato la criticità
del patrimonio arboreo della nostra città. Alberi caduti
come fuscelli in molte strade della capitale hanno inviato
una sorta di “alert” alle istituzioni che
sembra non caduto nel vuoto. La messa in sicurezza e il monitoraggio
degli alberi è un’azione essenziale in tutta la città
ma soprattutto in un quartiere come Colli Aniene ricco di
verde e di alberature spesso piantate senza un minimo di programmazione.
Una ricchezza che va conservata e curata. Purtroppo i pionieri
di questo quartiere si sono preoccupati soprattutto di piantare
alberi che crescessero in fretta e fornissero ombra refrigerante,
come i pioppi, ma spesso quel tipo di alberature si sono rivelate
fragili, poco durevoli e per di più piantate su terreno
di riporto dove non hanno bene attecchito. Motivo per il quale
il danno è stato, in molti casi, superiore ai benefici.
Ora dal Campidoglio è partito questo nuovo impegno
ma siamo sicuri che l’azione si estenderà alla periferia?
“Stiamo
lavorando con grande impegno in tutti i Municipi di Roma,
dal centro alla periferia, con particolare attenzione ai Municipi
con maggiore consistenza di patrimonio arboreo, come il II
Municipio, per monitorare lo stato di salute dei circa 350mila
alberi della città e metterli in sicurezza. Purtroppo,
in questo enorme patrimonio arboreo sono moltissimi gli esemplari
molto vecchi, malati e danneggiati a causa di errata o mancata
manutenzione. Inoltre, negli ultimi mesi, abbiamo riscontrato
che tra gli alberi caduti molti hanno subìto danni
alle radici nel corso di lavori stradali. Per evitare altri
danni abbiamo redatto un regolamento del verde. Per la cura
degli alberi abbiamo in atto gare e appalti per la manutenzione
e la fornitura di nuove piante”, afferma l’Assessora
alla Sostenibilità Ambientale di Roma Capitale, Pinuccia
Montanari.
Oltre
agli interventi del Servizio Giardini, che Roma Capitale sta
potenziando con nuove assunzioni, per tutto il 2018 saranno
in essere due appalti.
Il primo, da 3,5 milioni di euro, è finalizzato al
monitoraggio dello stato di salute di 82mila alberi di prima
grandezza, alti più di 30 metri. In caso di documentata
necessità è previsto l’abbattimento immediato
dell’esemplare interessato oppure interventi di potatura finalizzati
a salvare l’albero garantendo la sicurezza. Gli eventuali
abbattimenti vengono effettuati sulla base di perizie di agronomi
controllate dai tecnici del Servizio Giardini. Assieme al
monitoraggio si sta effettuando anche il censimento di 82mila
grandi alberi cittadini, un’operazione mai fatta prima, utile
per programmare gli interventi con regolarità e pianificare
il lavoro di manutenzione.
L’altro
appalto da 250mila euro è finalizzato alla potatura
degli alberi alti meno di 30 metri ed è stato indetto
per supportare il personale del Servizio Giardini che sta
provvedendo con interventi programmati in economia.
Per la gestione degli alberi è in corso anche una ulteriore
gara europea da 5 milioni di euro che, dopo i gravi episodi
emersi con “mafia capitale”, si è svolta sotto la stretta
vigilanza dell’Autorità Anticorruzione.
“Per dare regole certe alla gestione del verde pubblico,
e per evitare agli alberi danni che ne compromettano la stabilità,
abbiamo terminato la stesura partecipata del regolamento del
verde di Roma Capitale. Si tratta di un testo che definisce
nel dettaglio, anche con allegati tecnici, le modalità
di progettazione, di manutenzione e di cura dell’immenso patrimonio
verde della Capitale. Abbiamo scritto il testo, articolo per
articolo, insieme ad Associazioni, Municipi e Ordini professionali
per dare alla città un documento di fondamentale importanza
che si attendeva da anni”, precisa l’Assessora.
Per sostituire gli alberi malati, danneggiati o giunti a fine
vita è stata già svolta una prima gara per la
fornitura di alberi stradali ed è stato predisposto
un piano di forestazione urbana per effettuare ulteriori piantumazioni
programmate, con l’obiettivo di incrementare il numero complessivo
di alberi in città.
“Desidero ricordare che il personale tecnico del Dipartimento
Tutela ambientale ha grande competenza, esperienza e passione
per il proprio lavoro. Con pochi uomini e mezzi a disposizione
stiamo lavorando a testa bassa per affrontare l’ordinario
cercando parallelamente di costruire un nuovo modello operativo
gestionale. Stiamo lavorando molto e con tenacia perché
questa città, che ha un patrimonio di verde e biodiversità
enorme, abbia finalmente una gestione del verde degna di una
Capitale europea. C’è ancora tanto da fare e noi andremo
avanti con determinazione”, conclude l’Assessora Montanari.