27
agosto 2018 - Dopo i tragici fatti di questi giorni
forse qualcuno avrà preso consapevolezza dell’importanza
della manutenzione dei manufatti per avere livelli decenti
di sicurezza. Oggi voglio tornare a parlare degli edifici
scolastici di Colli Aniene, soprattutto per quanto riguarda
lo stato generale delle strutture, ripercorrendo alcuni fatti
accaduti nel passato che oggi, con occhi diversi, si possono
valutare più attentamente. Su un concetto possiamo
essere d’accordo tutti: certamente la situazione delle scuole
del quartiere non è delle migliori. Ma non possiamo
generalizzare. Alcuni edifici scolastici, come il liceo Croce
Aleramo, non presentano quei vistosi problemi che rileviamo
in tante altre scuole del territorio. Ci sono invece tante
strutture, soprattutto quelle che ospitano i più piccoli,
dove si sfiorano vere emergenze dal punto di vista della sicurezza.
Intanto, dallo scorso anno, alcune piccole cose sono cambiate
ad iniziare da una parziale messa in sicurezza dell’edificio
che ospita la scuola elementare Balabanoff,
grazie ai fondi stanziati dalla regione Lazio nel 2013, arrivati
a destinazione soltanto negli ultimi mesi, che si sono rivelati
insufficienti per soddisfare le necessità della palazzina.
Infatti, ancora oggi, si possono osservare vistosi segni dell’usura
del tempo e della caduta di parti di calcestruzzo/cemento
in alcune parti dei profilati esterni della scuola. Molto
più preoccupante la situazione della materna
Franceschini di via Gullo, più volte segnalata
al IV Municipio per via delle evidenti criticità, dove
la struttura presenta crepe nel cemento e ferri scoperti e
non trattati in diversi punti delle pareti esterne. Questo
edificio pubblico ospita bambini dai 3 ai 5 anni in sole quattro
classi. Anche
il suo giardino è stato inibito per diversi mesi all’utilizzo
da parte dei bambini per alcuni alberi pericolanti e le attrezzature
ludiche che vi erano presenti sono ormai un lontano ricordo
perché la maggior parte sono state rimosse ed altre
risultano inutilizzabili per motivi di sicurezza. Il dubbio,
quantomeno lecito, è che si stia aspettando solo un
pretesto per chiuderla.
L’edifico scolastico della Italo Calvino
di via Antonino Bongiorno non è molto differente dai
precedenti e trova le maggiori criticità nei profilati
esterni e nel giardino della scuola spesso più somigliante
ad una piccola savana che ad un giardino dove giocare.
La scuola di via Santi recentemente intitolata
a Tullio De Mauro ha un problema serio e
ancora non risolto a pochi giorni dalla riapertura dell’istituto.
L’accesso all’edificio della scuola media non è agibile
a causa di un grosso ramo spezzato peraltro già segnalato
dalla scuola al Municipio e sul piazzale un altro ramo pende
pericolosamente.
Questi sono solo alcuni esempi dello stato fatiscente delle
strutture pubbliche. Per chi vuole saperne di più può
dare un’occhiata ad uno dei tanti dossier che abbiamo emesso
su questo argomento.
La storia passata delle scuole di questo territorio ci racconta
di fatti preoccupanti accaduti negli ultimi anni che spesso
sono stati minimizzati dall’amministrazione di turno. Tante
interrogazioni e audizioni nei vari Consigli Municipali e
nelle Commissioni, in cui si impegnava il minisindaco di turno
ad una maggiore sicurezza degli edifici scolastici, non hanno
portato a sostanziali variazioni. Alberi caduti nei giardini
delle scuole sono stati episodi alquanto frequenti nelle scuole
di Colli Aniene, almeno tre o quattro edifici scolastici sono
stati oggetto di caduta di intonaco nelle aule o nei laboratori,
per fortuna quando i locali erano deserti, infiltrazioni di
acqua dal tetto accadono puntualmente ogni due tre anni, intrusioni
di roditori in edifici con annesse mense scolastiche sono
più frequenti di quanto si possa immaginare e, ultimamente,
si sono verificati numerosi episodi di vandalismo e microcriminalità
durante le notti che hanno colpito quasi tutte le scuole del
territorio. Tanti episodi fortuiti o meno di cui abbiamo dato
puntuale notizia. Abbiamo cercato in tutti i modi di responsabilizzare
le istituzioni ma, soprattutto con l’attuale, abbiamo trovato
una chiusura
totale al dialogo . Forse, oggi, alla luce di
quanto accaduto, occorrerà mettere in campo un approccio
diverso e, soprattutto, i genitori dei bambini che frequentano
le scuole del territorio dovranno farsi sentire e pretendere
una maggiore sicurezza.
Alcuni
dei fatti accaduti che potevano essere un serio problema di
sicurezza per i bambini:
• 10 marzo 2010 Materna
Mary Poppins - cedono quattro pannelli di cartongesso
dal controsoffito dell'aula, a causa delle continue infiltrazioni
d'acqua nel tetto. Fortunatamente l'episodio si è verificato
in tarda notte, quando l'asilo comunale non ospitava i suoi
95 alunni.
• 2012 Scuola Balabanoff - una parte del
controsoffitto cadde su alcuni banchi di un’aula che in quel
momento era fortunatamente deserta perché i bambini
erano nella pausa ricreativa
• Dicembre 2013 Scuola Balabanoff – Infiltrazioni
dal tetto nelle aule del primo piano della scuola elementare.
• 11 Agosto 2013 Nido La Mongolfiera Magica
– Un albero d’alto fusto cadde nel giardino della scuola dove
è posta l’area giochi. Solo grazie alla chiusura della
scuola per le vacanze estive fu evitata una possibile tragedia.
Nel giardino sono presenti altri alberi della stessa tipologia
di quello caduto che andrebbero urgentemente controllati.
• 3-4-2013 Nido La Mongolfiera Magica. A
causa di infiltrazioni di acqua dal tetto, una parte del controsoffitto
di una aula è crollato e non ha causato danni ai bambini
perché l’aula era deserta per le vacanze pasquali Un
genitore ha denunciato che in questa aula si è continuato
a fare lezione circoscrivendo il punto dove era caduto il
controsoffitto.
• 2012 Materna Mary Poppins - Nel 2012 caddero
alcuni pezzi del controsoffitto a causa di infiltrazioni d’acqua
dal tetto mentre l’aula era deserta. L'assurdità della
situazione è che l’edificio fu oggetto di lavori di
rifacimento del tetto solo 3 anni prima (2009 – 500.000 €
stanziati).
• Inizio 2013 Scuola Italo Calvino - A causa
delle infiltrazioni d’acqua cadde un pannello del controsoffitto
nell’aula di informatica
• Novembre 2013 Scuola Italo Calvino - Infiltrazioni
d’acqua dal tetto e caduta ulteriore di parti di controsoffitto
• Estate 2013 Scuola secondaria Scalarini
– cadde un albero nel giardino della scuola
• Febbraio 2014 Nido Il nostro Girotondo
– In seguito alle forti perturbazioni alcune aule si allagarono
provocando un guasto dell’impianto elettrico. Dopo alcuni
giorni di interruzione di corrente, solo con l’intervento
di alcuni genitori è stato risolto il problema
• Febbraio 2017 – Caduto un grosso ramo nel giardino della
scuola Balabanoff; una cittadina scrive al
Municipio e riceve una risposta polemica dall’assessore Pirrone
del IV Municipio: “ci spiace davvero non averLa risvegliata
in Svizzera in solo 8 mesi”
• 6 marzo 2018 Materna Mary Poppins- Perdita
di acque meteore dal soffitto e presenza di escrementi di
topi in molti degli ambienti della scuola, anche in in cucina
rilevati dai vigili del fuoco.
• Giugno 2018 – Ripetuti
furti nelle scuole del territorio di cui alcune visitate
ripetutamente dai criminali. Durante una di queste “visite”
alla materna Sommovigo i
ladri hanno lasciato tracce di sangue sul pavimento. Forti
polemiche tra i genitori e la Presidente del IV Municipio
in merito alla sanificazione della scuola.
Quelli
sopracitati sono solo alcuni episodi accaduti a
Colli Aniene, molti altri non sono stati resi
pubblici ma i genitori dei bambini che frequentano quelle
scuole potrebbero riportare altri fatti.
Antonio Barcella
www.collianiene.org
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