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settembre 2018 - Al via la mappatura satellitare
degli edifici scolastici. Lo ha annunciato il Ministro Marco
Bussetti, spiegando che questa mappatura sarà il frutto
di una collaborazione con l’ASI (Agenzia Spaziale Italiana)
e il CNR (Consiglio Superiore delle Ricerca). “I nostri
figli devono poter frequentare scuole sicure. È un
loro diritto - sottolinea il Ministro -. Abbiamo dati ancora
preoccupanti sugli edifici scolastici. Vuol dire che in questi
anni non è stato fatto abbastanza. Sono stati stanziati
soldi, ma senza mettere mano a quelle procedure farraginose
che impediscono di far arrivare in fretta le risorse agli
Enti locali proprietari degli edifici scolastici. È
un problema che stiamo risolvendo con norme che semplificheranno
le procedure e velocizzeranno la spesa”. Ma per “intervenire
al meglio e individuare le priorità ci servono anche
dati ancora più precisi sulla condizione delle nostre
scuole - aggiunge Bussetti -. Per questo ho chiesto la collaborazione
dell'ASI, l'Agenzia Spaziale Italiana, e del CNR, il principale
ente pubblico di ricerca del Paese, per far partire una mappatura
satellitare delle nostre scuole. Non è mai stato fatto”.
Quasi 40.000 edifici saranno 'fotografati' attraverso il sistema
COSMO-Skymed “che è in grado di misurare lo spostamento
degli immobili al decimo di millimetro. Le informazioni che
otterremo dai satelliti ASI saranno trasmesse al CNR, che
ha le risorse umane e strumentali per elaborarle e darci un
quadro dettagliato dei nostri edifici scolastici. Potremo
così far partire verifiche e segnalazioni. Accelerando
i tempi dei controlli e dei conseguenti interventi di adeguamento.
In un mese e mezzo avremo già i primissimi dati. Ringrazio
i presidenti di ASI e CNR, Roberto Battiston e Massimo Inguscio,
per la collaborazione. Le eccellenze scientifiche del Paese
si mettono al servizio della scuola e dei nostri ragazzi.
Credo sia davvero una bella sinergia. Questo è fare
sistema”, conclude il Ministro.
Non
possiamo che essere d’accordo con il Ministro Bussetti quando
sostiene che occorre intervenire sulle procedure burocratiche
per far arrivare più in fretta le risorse per la messa
in sicurezza delle scuole e concordiamo anche nel mettere
in campo nuove tecnologie al servizio della scuola per la
mappatura degli edifici scolastici. Ci domandiamo soltanto
dove saranno trovate le risorse economiche per dare una risposta
efficiente su un problema molto serio, che dibattiamo da anni,
non solo per l’individuazione dei problemi statici ma per
lo smaltimento di milioni di richieste di intervento da parte
dei dirigenti scolastici di tutta la nazione.
Antonio Barcella
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