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settembre 2018 - Una buca a Colli Aniene “
è per sempre!”. Rifacendo il verso ad un noto
spot pubblicitario osserviamo quello che accade sul territorio
in merito a piccole voragini, buche pericolose, muri pericolanti
e a carcasse di auto abbandonate. Tutto sembra eterno,
eppure la pericolosità del cedimento delle strutture
meriterebbe una considerazione diversa. In seguito alle segnalazioni
di cittadini e associazioni è abbastanza tempestivo
l’intervento della polizia locale che fa transennare le aree
che presentano rischi per i residenti e gli automobilisti.
Ma poi il processo si blocca qui e la pratica finisce inevitabilmente
nel cassetto polveroso di un burocrate in attesa di fondi
che non arriveranno mai. Nessun tecnico del Municipio considera
che il materiale plastico colorato che delimita le aree a
rischio non risulta adatto alle tempistiche da bradipi
in uso in questa città perché nel tempo può
essere danneggiato da persone e veicoli in transito o dagli
agenti atmosferici soprattutto forte vento e bombe d’acqua.
Se volete fare un giro per il quartiere potete osservare una
vasta casistica di quello che vi stiamo raccontando. Potete
iniziare il giro da via Tito Oro Nobili,
al limitare del parco Tozzetti, dove da oltre un anno giace
lo scheletro di un camper incendiato mai rimosso. Proseguendo
potete arrivare al Parco di via Massini dove
sono rimasti i brandelli dei nastri bianchi e rossi che indicavano
il rischio di crollo di un muro in attesa di intervento. Il
muro è tutt’ora pericolante ma l’area non è
più delimitata con grave rischio per chi vi si accosta
senza sapere a cosa va incontro. Proseguendo per pochi metri
su viale Sacco e Vanzetti troviamo una voragine
sul marciapiede transennata da diversi mesi. Basta poi attraversare
la strada e lungo l’arteria di viale Togliatti
e troviamo alcune transenne di plastica rossa a indicare il
danno prodotto da un automobilista incauto al marciapiede
e alle barriere fisse. A trecento metri di distanza, in via
Calosso, notiamo un’altra pericolosa voragine proprio
al centro della carreggiata segnalata con l’inevitabile plastica
rossa a rete. Lo stesso materiale copre una buca ormai vetusta
in viale Franceschini a pochi metri da viale
Togliatti e un’altra lungo lo spartitraffico dello stesso
viale davanti alla chiesa di Santa Bernadette Soubirous.
Logicamente quelle indicate sono solo alcune delle strutture
in attesa di intervento. Siamo certi che anche voi proseguirete
il nostro elenco attraverso i social network.
Antonio
Barcella
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