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ottobre 2018 - Soltanto dieci giorni fa, in seguito
ad un servizio del TGR Abruzzo, la Società Strada dei
Parchi comunicava attraverso il suo sito che era infondato
l’allarme sui pezzi di ferro dei piloni che si spezzano. Dopo
circa una settimana da quel comunicato, la concessionaria
per le autostrade A24 e A25, ha inviato al ministero Infrastrutture
e Trasporti una diffida per lo sblocco dei 192 milioni per
la messa in sicurezza dei viadotti, fondi inseriti nel decreto
Genova. La Strada dei Parchi chiede di "voler adottare
senza ulteriore indugio e comunque entro e non oltre 5 giorni
ogni atto autorizzativo teso a consentire l'avvio
di lavori urgenti o comunque ritenuti necessari,
con ogni conseguente assunzione di responsabilità in
caso di ulteriori ritardi e/o espresso diniego".
La risposta del Ministero dei Trasporti arriva oggi sotto
la forma di una relazione sui viadotti dell'A24 e A25: "Il
decadimento manutentivo riscontrato, associato all'incremento
dei carichi di esercizio rispetto all'epoca di costruzione,
è tale da non poter dimostrare il raggiungimento di
adeguato standard di sicurezza con il regolare
transito della circolazione". E' quanto emerge dagli
esiti dei sopralluoghi eseguiti su 87 viadotti sui 339 presenti
nelle autostrade A24 e A25, illustrati nel rapporto informativo
dall'Ufficio ispettivo territoriale (Uit) di Roma del Mit,
al termine della verifica straordinaria sulle condizioni strutturali
effettuata a inizio ottobre. Documento inviato per conoscenza
alle Prefetture dell'Aquila, Teramo, Pescara e Chieti.
"In particolare - si legge nel testo della relazione
- le verifiche di sicurezza strutturali eseguite, sia sulle
pile che sui viadotti, hanno restituito risultati molto esigui
in termini di coefficiente di sicurezza". Pertanto
l'Uit, "ferma restando l'esclusiva responsabilità
della società concessionaria in termini di sicurezza
della circolazione ai sensi dell'articolo 14 del Codice della
Strada e senza che le seguenti indicazioni possano considerarsi
esaustive di eventuali ulteriori interventi che potrebbero
essere proposti da Strada dei Parchi, ritiene che la società
medesima possa attivarsi per gli adempimenti minimali",
che vengono indicati e già notificati alla società
con un verbale del 12 ottobre scorso.
Secondo
l'Uit, " una particolare attenzione dovrà
essere posta nella regolamentazione del transito dei
veicoli pesanti che, come dimostrano nelle verifiche di sicurezza,
inducono sollecitazioni critiche specialmente agli
impalcati e alle solette".
Questo
“botta e risposta” tra Ministero e Concessionario allarma
l’utenza che si chiede se siano solo schermaglie o esista
un vero problema di sicurezza.
Antonio
Barcella
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