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ottobre 2018 - Solo nell’ultima settimana sono ben
tre gli alberi caduti a Colli Aniene. Due pini si sono abbattuti
al suolo nella fascia verde di via Calosso a ridosso dell’autostrada
A24 e un altro albero ha ceduto davanti alla scuola materna
di via Sommovigo. Ogni volta dobbiamo ringraziare la Dea Bendata
se non sono state coinvolte persone sotto il peso dei tronchi
e dei rami. La questione della manutenzione delle alberature
è una cosa molto seria soprattutto per un quartiere
come il nostro ricco di aree verdi. Come cittadini residenti
in questo territorio facciamo già la nostra parte curando
da soli circa l’80% dei parchi e dei giardini ma, quello che
molti non sanno, è che non ci possiamo prendere cura
del verde verticale perché è prerogativa e responsabilità
del Comune o del Municipio. Tagliare l'erba a ridosso di una
scuola materna, dove si era formata una piccola savana in
cui era stata trovata persino una pelle di serpente, senza
avere l'area in adozione si rischia una multa elevata ma per
fortuna che ci sono associazioni che si assumono il rischio
a proprie spese pur di proteggere i bambini.
Un
lettore ci ha scritto ieri l’ennesimo messaggio sul parco
di Piazzale Loriedo definendolo ‘Un gioiello di parco
abbandonato’. Ecco il testo inviato: “Nel piccolo
parco di Piazzale Loriedo nel quartiere Colli Aniene, c’è
una grande fontana, con una vasca così grande da sembrare
un laghetto. Un’idea geniale dell’architetto che la progettò.
Specialmente la domenica il parco si riempiva allegramente
di moltissima gente, soprattutto di bambini con i loro pattini
e biciclettine. Nei giorni feriali si vedeva meno gente, c’erano
i nonni con i nipotini, qualche baby sitter con bambini piccoli.
Da molti mesi non c’è più nessuno, non può
esserci nessuno perché il parco è stato chiuso
e abbandonato da quando è stato fatto chiudere il bar
attiguo al parco. Il proprietario del locale pagava apposta
un giardiniere per curare le piante. Il Comune non ha pensato
neppure lontanamente di occuparsene. E a pagarla sono i cittadini.
In poco tempo sterpaglie e piante spontanee si sono impadronite
del piccolo parco. Fa pena a vedersi. Fa pena anche l’acqua
della fontana che continua stranamente a zampillare (fango)
per la gioia di nessuno. Carmelo D.”
Nel
frattempo apprendiamo dalla stampa la notizia che attraverso
un blitz della Polizia Locale sono stati scoperti ben 40 giardinieri
comunali assenteisti tra quelli che si prendevano cura dei
parchi. Non ci piace puntare il dito sulle maestranze soprattutto
quando c’è un’ inchiesta in corso dai risultati ancora
dubbi. Vogliamo solo sottolineare che la maggioranza degli
operatori ha sempre fatto il proprio dovere e l’assenteismo
è solo una parte del problema. La colpa è soprattutto
di scelte politiche inopinate che hanno ridotto l’organico
dei giardinieri comunali a solo 180 unità per affidare
la manutenzione del verde ai cosiddetti “appalti malati”.
Basti pensare che alcuni Municipi di oltre centomila abitanti
hanno un solo giardiniere in organico. Che cosa può
fare una sola persona per la cura di un territorio così
vasto?
Antonio
Barcella
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