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novembre 2018 - Improvvisamente lungo Viale Sacco
e Vanzetti sono apparsi diversi cartelli di protesta per la
presenza di roditori nel quartiere. Il più inquietante
è quello che sotto l’immagine di un grosso ratto riporta
la frase “Io abito qui”. Una protesta civile che
vuole portare in evidenza un problema che sta diventando serio
e non solo per Colli Aniene. Accanto a negozi, strade, scuole
vengono fotografati topi morti e nel corso dell’anno su almeno
due scuole materne è stata effettuata una derattizzazione
per presenza di escrementi di topi. Qual è la causa
scatenante di questo problema? Difficile a dirsi, ma non si
va troppo lontano dalla verità nel pensare ai depositi
condominiali colmi di spazzatura, a causa di un servizio troppo
scadente, o alle innumerevoli savane nel quartiere create
dell’incuria di chi dovrebbe tutelare il territorio e non
lo fa. Ormai ogni cosa finisce nel degrado e non se ne comprendono
le ragioni ma si assiste al fallimento di qualsiasi progetto
viene avviato. Alcuni esempi? A Torre Angela fallisce la raccolta
differenziata porta a porta e, sotto la spinta di una petizione
che ha raccolto cinquemila firme, si torna agli orrendi cassonetti
stradali. I
nuovi contenitori gialli per la raccolta di indumenti usati
sono stracolmi e nessuno si preoccupa di svuotarli periodicamente
come richiesto dal servizio. L’importante era sostituire i
vecchi contenitori e non lo hanno fatto di certo per dare
un servizio all’utenza. Tutto funziona con un pressappochismo
che induce il cittadino comune a pensare ad una sorta di dilettanti
al potere. Ed è qui allora che si scatena l’ironia
tagliente del web: “Se per tagliare l’erba hanno usato
le pecore, per i topi tireranno fuori la fantastica idea dei
gatti.”
Antonio
Barcella
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