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novembre 2018 - La tramontana dei giorni scorsi ha
aumentato il degrado del parco di piazzale Loriedo facendo
cadere al suolo alberi e grandi rami. La savana di erbacce
e rovi sta velocemente inghiottendo i piccoli vialetti e l’immagine
del parco curato è rimasto un lontano ricordo nella
nostra memoria. La già precaria situazione del parco
chiuso al pubblico peggiora di giorno in giorno e, difficilmente,
potrà essere recuperato ai livelli del passato. “Ma
perché è chiuso?”. La disinformazione
sulla questione ha fatto in modo che chi vive in questo quartiere
non è stato in grado di farsi un’idea precisa dell’accaduto
per questo dobbiamo partire da alcuni punti fermi. La storia
parte l’8
agosto 2017 ossia dal provvedimento di sequestro della
struttura in gestione al Bar Dolce e Salato eseguito dal IV
gruppo della Polizia Locale in esecuzione della D.D. 1046/2016
del 20-7-2016 e della D.D. 1099/2016 del 5-8-2016 del IV Municipio.
L’oggetto del sequestro non sarebbe il parco ma esclusivamente
il fabbricato del bar-ristorante. Qui il condizionale
è d’obbligo perché su questa storia manca totalmente
la chiarezza. Del resto l’abuso contestato riguarda l’edificio
e non certo il parco pubblico, motivo per il quale non esistono
i presupposti per inglobare l’area verde nel provvedimento.
Quindi il parco attualmente dovrebbe essere libero da qualsiasi
vincolo amministrativo. Allora la seconda domanda che si pone
il cittadino residente in questo territorio è: “Chi
è che attualmente dispone della custodia di questo
parco che ripetiamo è un bene della cittadinanza? Ossia,
chi è che detiene le chiavi del Parco di piazzale Loriedo?”.
Dalla relazione dell’incontro tra il locale CdQ e l’ Assessorato
alla sostenibilità ambientale del 26 luglio 2018 è
emerso che “l’Amministrazione comunale, con la Determina del
dott. Mori, ha revocato la concessione alla ditta
Dolce e Salato. La revoca dell’affido sarebbe stata
per alcuni abusi edilizi al piano ipogeo e la presenza di
pensiline attualmente rimosse.”
Quindi
tutto questo lascerebbe pensare che il Comune di Roma è
rientrato in possesso dell’area e sta lasciando questo luogo
abbandonato al degrado senza curarsi né delle proteste
dei cittadini e neppure del disfacimento della struttura.
Ma… è sì, in questa storia c’è sempre
un ma di troppo. Ebbene alcuni giorni fa, in conseguenza del
maltempo è caduto un albero che si è abbattuto
rovinosamente sul perimetro esterno del parco schiacciando
alcune strutture metalliche che delimitavano l’area verde.
Strutture che sono state ripristinate per opera del gestore
del Bar che è stato avvistato mentre sistemava e richiudeva
il parco intervenendo sulle parti danneggiate e rimuovendo
il grosso fusto dell’albero. Allora qui la matassa si ingarbuglia
ancora di più e ci chiediamo dove arrivi la disinformazione
su questa storia. La revoca dell’affido c’è
stata realmente? E allora perché il vecchio gestore
ha ancora le chiavi del parco?
Ma la vera domanda che tutti si pongono in questo momento
è: “Chi è che
ha in ‘ostaggio’ il parco di piazzale Loriedo e non permette
alla cittadinanza di usufruirne?”
Se qualcuno del IV Municipio vuole fare un po’ di chiarezza
su questo argomento, noi siamo disponibili ad ospitare qualsiasi
informazione in merito. Ma esiste ancora in questo territorio
l’informazione ai cittadini?