4
dicembre 2018 - È stato acceso a Tor Sapienza
il primo Albero di Natale di Quartiere che, oltre a dare il
via ai festeggiamenti, vuole essere di spunto alla riflessione
e alla ripartenza del territorio. Quella ripartenza buona
che ispira un messaggio positivo interamente contenuto nelle
parole dei residenti: “Eccolo in Piazza Cesare De Cupis,
il primo Albero di Quartiere color rosa fucsia svettare al
centro di Tor Sapienza per colorare non solo le imminenti
feste natalizie, ma per alzare l’attenzione su un tema ancora
ostico in Italia, quello sulla Parità di genere. Nell’ultimo
rapporto europeo pur migliorando l’Italia si attesta 14°
in Europa, c’è quindi ancora molto da fare per aumentare
la consapevolezza sulla parità Uomo-Donna nei diversi
ambiti come la violenza sulle donne, Potere, Istruzione, Tempo,
Denaro, Lavoro e Salute.
L’Albero di Quartiere è un’originale iniziativa dell’Agenzia
di Quartiere Tor Sapienza, realizzata in collaborazione con
i Commercianti aderenti, e l’Istituto Tecnico Industriale
Statale Giovanni XXIII, in occasione delle feste natalizie.
Non solo quindi un addobbo stradale, composto da luminarie
a Led tra l’altro a risparmio energetico, ma un albero speciale
dedicato alla parità dei diritti tra uomo e donna.
Un albero color rosa fucsia a simboleggiare anche un Natale
di rinascita per un quartiere laborioso con la voglia di ritrovarsi
nelle strade da sempre intrise di valori come l’accoglienza,
l’integrazione e la solidarietà. Aspetti che hanno
sempre contraddistinto Tor Sapienza e le persone che lo vivono,
spesso però luogo abbandonato al proprio destino e
per troppo tempo martoriato.
E qui l’invito delle realtà imprenditoriali e commerciali
a fermarsi, per cogliere l’opportunità di trovare prodotti
artigianali, magnifiche idee e tanti servizi al cliente.
Oggi si percepisce finalmente la voglia di riconquistare ciò
che alla borgata è stata tolta, la sua dignità.
E si riparte, con non pochi sacrifici, da un Natale volutamente
illuminato, in cui il messaggio simbolico dell’Albero di Quartiere
sulle pari opportunità tra uomo e donna, possa promuovere
perché no, pari dignità tra quartiere e quartiere,
città e città, nazioni e nazioni, per sognare
di consegnare ai nostri figli una società sempre più
evoluta ed emancipata.”