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dicembre 2018 - Primo posto provvisorio nel Lazio,
primo posto provvisorio a Roma e nei primissimi posti della
classifica nazionale per la Cervelletta nel sondaggio del
FAI
per “I luoghi del cuore” (Censimento 2018), risultati
ottenuti attraverso una valanga di consensi popolari che deve
far riflettere tutti. Oltre quattordicimila firme sono state
inviate al FAI che saranno validate e comunicate da quest'ultimo
nel mese di Febbraio 2019 con tutti gli altri risultati. La
provvisorietà del risultato non deve diminuire il chiaro
messaggio che i romani hanno inviato alle istituzioni: il
"Colosseo" di Roma Est deve essere rimesso al più
presto in condizioni di sicurezza per essere restituito alla
Comunità. Un risultato ottenuto grazie all’impegno
del COMITATO
PER LA SALVAGUARDIA DEL CASALE DELLA CERVELLETTA,
costituito dall’associazione “Vivere a Colli Aniene”
e dal “Coordinamento Uniti per la Cervelletta”
che per primi hanno acceso i riflettori su questo tema, e
sostenuto concretamente da altre organizzazioni che si sono
mosse con un’azione capillare sul territorio a partire dai
“Ragazzi del Cinema America”, dalle Associazioni "Il
Foro", "Il Grillo Parlante", l'"Agenzia
di Quartiere Tor Sapienza", dalle organizzazioni territoriali
del IV e V Municipio e da tanti Istituti Scolastici… giusto
per ricordare alcuni di quelli che si sono prodigati maggiormente.
Per noi anche una sola firma raccolta è stata importante
perché ha rappresentato uno stimolo ad andare avanti.
Ma questa classifica, seppure importante, non rappresenta
il nostro obiettivo finale. Deve rappresentare solo una tappa
verso il raggiungimento della tutela e valorizzazione di un
monumento importante per il suo significato storico e culturale.
Ora però viene il difficile. Occorrerà trovare
i fondi necessari per il suo recupero. In una logica di piccoli
passi sostenibili proponiamo di cominciare a lavorare per
la messa in sicurezza del Casale Storico. Un percorso che
"Uniti per la Cervelletta" ha già indicato
nella Conferenza
Stampa "Roma non è solo Colosseo" dello
scorso 19/11/2018 in Campidoglio. Come accennato in quell'occasione
esistono già le condizioni per muovere i primi passi
in questa direzione. Inoltre, sotto la guida scientifica del
Dipartimento di Architettura dell'Università Roma 3,
con un modesto investimento, c'è anche la possibilità
concreta di recuperare i tanti studi fatti nei passati anni,
una attività molto preziosa che renderà meno
onerosa la progettazione completa del recupero del Casale
stesso. Dovrebbe essere la politica per prima a farsi carico
di questa azione ma un noto proverbio spiega che “chi fa da
sé fa per tre” e allora soprattutto se l’amministrazione
pubblica non onorerà gli impegni presi con i cittadini
che l’hanno votata occorrerà trovare altre strade.
Un aiuto potrà venire dal FAI, da altre organizzazioni
che si occupano dei beni culturali ed ambientali regionali
e nazionali e dallo strumento
del crowdfunding per trovare tra i cittadini e le associazioni
le minime risorse necessarie all'avvio delle attività.
Vedremo così chi realmente vorrà impegnarsi
per la Cervelletta e il suo Casale. Per fare due semplici
conti: basterebbero un paio di euro versati da tutti quelli
che hanno firmato per avviare quantomeno questa fase preliminare,
ma necessaria, verso la ristrutturazione del Casale.