Lettore: “Popolo di poeti, di santi, di eroi, di scienziati
e di rassegnati” |
10
dicembre 2018 - Tra le cose peggiorate nel quartiere
negli ultimi due anni c’è certamente la raccolta differenziata
porta a porta dei rifiuti. Nata come sperimentazione nel quartiere
di Colli Aniene nel 2008 e, dopo otto anni di funzionamento
pressoché buono, ora è in pieno fallimento.
Tanti i fattori che hanno contributo: dalle discariche non
ricettive all’estensione della differenziata in gran parte
di Roma senza adeguare personale e macchinari, dalla qualità
della ripartizione del rifiuto alla carenza di aziende che
dovrebbero riciclare. Ma lasciamo spazio al nostro lettore
di esprimere la propria opinione: “Sento dire ogni tanto
durante le trasmissioni dedicate alla politica, che l’attuale
Governo avrebbe impedito di far succedere nel nostro paese
ciò che sta succedendo in Francia con le manifestazioni
del ‘gilet gialli’. Ma è davvero così? A me
pare che nel nostro paese queste cose non succedono perché
noi italiani siamo un popolo di poeti, di santi, di eroi,
di scienziati e di rassegnati. La rassegnazione l’abbiano
nel Dna. Basta osservare ciò che succede, ad esempio,
nel quartiere di Colli Aniene, dove abito a Roma. E’ emblematico.
Da molto tempo si fa la raccolta differenziata dei rifiuti.
Gran parte dei cittadini, quelli che hanno senso civico, la
differenziata la realizzano in casa. Distinguono i rifiuti
l’uno dall’altro con cura. Poi scendono giù con il
loro sacchetto dell’organico, però il cassonetto corrispondente
è stracolmo. Che fare? Per non buttarlo a terra, il
sacchetto, si cerca un altro qualsiasi cassonetto che non
sia pieno zeppo. E addio raccolta differenziata. E se sono
tutti pieni zeppi e ci sono già in terra sacchetti
di spazzatura che invadono la strada? Ce lo riportiamo a casa
l’organico che comincia a puzzare? Si getta a terra con gli
altri. Stessa cosa per altri tipi di rifiuti. Paghiamo fior
di quattrini di tasse per i rifiuti. Siamo rassegnati. E siamo
rassegnati a non veder passare un vigile nel nostro quartiere
ormai da anni. Una volta i vigili avevano la sede locale nel
quartiere e se non altro si vedevano quando andavano a prendere
il caffè al Dolce e Salato in via Bardanzellu. Adesso
sperare in un vigile a Colli Aniene è come sperare
di vedervi passare un fantasma. Che fare? Siamo rassegnati.
Abbandonati e rassegnati. Carmelo D.”
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