Roghi tossici a go-go a Roma Est nelle festività
di Natale |
27
dicembre 2018 - C’è una piaga a Roma che proprio
non si riesce a debellare: i roghi tossici. Sembra come se
ci sia stato un passaparola generale per il quale questo problema
viene passato sotto silenzio da tutti a partire dai mass media
fino alle istituzioni. L’incapacità di fermare questo
reato obbliga i cittadini a respirare diossina mettendo in
pericolo tutta la popolazione dal proliferare di patologie
tumorali. Purtroppo non è possibile sapere quanto questo
fenomeno incida sulla nostra salute perché i dati territoriali
vengono tenuti ben celati. Ai cittadini che abitano questo
territorio sembra che questo crimine sia gestito a Roma Est
con minore rigore rispetto alle altre “terre dei fuochi” che
hanno invaso la nazione. Eppure dietro il fenomeno c’è
sempre la mano incosciente di un piromane e la catena di “riciclo”
abusivo dei materiali di scarto.
Approfittando della scarsa sorveglianza del territorio nella
giornate natalizie, molte colonne di fumo si sono alzate nel
territorio del tiburtino e collatino e qualcuno pubblicando
le immagini ha ironizzato sui social media: “Respirate
con parsimonia, deve bastare per tutti”. Ci sarebbe da
sorridere se non ci andasse di mezzo la nostra salute. Ieri
sera a Colli Aniene, complice il vento che tirava nella nostra
direzione, si è diffuso un odore acre e disgustoso
di plastiche bruciate frutto dei diversi roghi della giornata.
L’ennesimo fallimento di una politica che non riesce a risolvere
alcun problema dei cittadini della periferia romana. Aspettavamo
l’esercito… invece arriva solo fumo disgustoso.
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